CASERTA. 34 condanne e 11 assoluzioni. Così si è concluso il processo abbreviato dellinchiesta Il Principe e la scheda ballerina …
… basata sul tentativo di riciclaggio di denaro da parte del clan dei casalesi di riciclare denaro, attraverso la costruzione del centro commerciale Il Principe, e sui brogli elettorali a Casal di Principe in occasione delle amministrative tenutesi nel 2010. Il gup Eduardo De Gregorio ha accolto in parte le richieste del pm Antonello Ardituro, titolare dellinchiesta assieme a Henry John Woodcock.
Due anni e otto mesi per Mario Cacciapuoti, ex capo dellufficio tecnico di Casal di Principe, accusato di corruzione in concorso con lex parlamentare del Pdl Nicola Cosentino, questultimo che, però, ha optato per il processo ordinario, attualmente in corso al Tribunale di santa Maria Capua Vetere. Cacciapuoti (al quale è stato escluso laggravante mafioso) è stato riconosciuto colpevole di aver offerto a Cosentino la concessione per la realizzazione del centro commerciale in cambio della sua permanenza a capo dellufficio tecnico, messa in discussione dallo stesso Cosentino. A fare da tramite nella trattativa sarebbero stati Giovanni Lubello, genero del capoclan Francesco Bidognetti, e Cipriano Cristiano, ex sindaco di Casal di Principe, condannati rispettivamente a cinque e otto anni.
Condannato, a sei anni e otto mesi, lex consigliere provinciale Sebastiano Ferraro, mentre è stato assolto dallaccusa di ricilaggio Nicola Schiavone, figlio del boss Francesco Sandokan.