NAPOLI. Sarebbe di Francesco Sabatino, 33 anni, figlio del boss pentito Ettore, il cadavere rinvenuto martedì in una zona isolata del quartiere Chiaiano di Napoli.
Il volto sfigurato e le impronte digitali non comparabili con quelle in possesso delle forze dell’ordine rendono difficile lidentificazione, che sarà possibile solo dopo i necessari esami. Tuttavia, quel tatuaggio sul braccio, una rosa colorata con al centro il nome Maria, non lascerebbe dubbi sul fatto che si tratti del giovane scomparso undici giorni fa.
La denuncia era stata sporta dai familiari dopo che luomo non era rincasato la notte. Il giorno prima, in un terraneo aderito a garage nel quartiere di Miano, in via Teano, erano state rinvenute tracce di sangue che qualcuno aveva cercato di cancellare, riuscendoci in parte, con della candeggina. Ancora dubbi sulla correlazione tra i due episodi.
Sabatino, comunque, sarebbe vittima di omicidio: sul cadavere i brandelli di abiti indossati al momento della scomparsa. Non aveva accettato il programma di protezione garantito ai familiari dei collaboratori di giustizia. Con le sue dichiarazioni il padre Ettore ha contribuito a svelare le trame criminali della camorra nelle zone della Sanità e di Miano.
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