NAPOLI. Omicidio e occultamento di cadavere. Con queste accuse il giudice ha accolto lerichieste delpubblico ministero di Napoli Ivana Fulco, condannandoa 30 anni di reclusione Fabio Furlan, il 22enne accusato di aver assassinato il suo amico Cristofaro Oliva nel novembre del 2009. Il corpo della vittima non è mai stato trovato.
Per il pm, Cristofaro, detto “Cristofer”, è stato attirato in un tranello dal suo amico e poi ucciso per un contrasto nella vendita della marijuana che i due, entrambi di buona famiglia e senza alcun precedente penale, coltivavano in un appezzamento di terreno nella zona dei Camaldoli. Ulteriore movente sarebbe rappresentato, secondo la tesi dell’accusa, dalla gelosia per una ragazza che piaceva sia ad Oliva che a Furlan.