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“Un intero popolo si è svegliato”, ha commentato soddisfatto don Maurizio Patriciello, sacerdotee simbolodella mobilitazione fortemente voluta dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo. “Ci auguriamo che nei prossimi giorni arrivino risposte concrete, ormai è chiaro che la sensibilità su tali questioni da parte della cittadinanza sta finalmente aumentando”, ha invece affermato il pastore della Diocesi.
Lungo oltre tre chilometri, il corteo è stato aperto da un crocifisso portato da un sacerdote, dietro il quale hanno sfilato centinaia di bambini con i palloncini bianchi e neri e striscioni colorati con scritte inneggianti alle bonifiche, contro la camorra ela classe politica che fino ad oggi ha governato la Campania e l’Italia.Tante le mamme con in mano le foto dei figli morti di tumori e leucemie.
Adon Patriciello è giuntauna lettera del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,incontrato nei giorni scorsiin Prefettura a Napoli.”Caro don Patriciello, – ha scritto il capo dello Stato – ho ricevuto la cortese lettera con la quale mi conferma l’imminente avvio della ‘Marcia per la vita’ organizzata per il 4 ottobre prossimo. Confido vivamente che essa contribuisca nello spirito costruttivo che avverto nella Sua lettera, a consolidare quella mobilitazione civile necessaria a ben orientare le condotte di ciascuno – cittadini, imprese, istituzioni, operatori – verso il comune obiettivo di dare soluzioni concrete a situazioni critiche di grande complessità”.
CASERTA. Oltre ventimila persone, ma gli organizzatori parlano di circa 50mila,hanno partecipato il4 ottobre alla “Marcia per la Vita” contro rifiuti, veleni, roghi e malattie nel territorio tristemente ribattezzato come “Terra dei Fuochi”, tra le province di Napoli e Caserta.
Il corteo, partito dal campo sportivo diOrta di Atella, si è concluso a piazza della Madonna di Campiglione, a Caivano, comune partenopeo dove qualche giorno fa sono stati rinvenuti fusti tossici e discariche lunghe chilometri sotto terreni coltivati. Come a Casal di Principe sabato scorso, anche venerdì molti partecipanti si sono aggiunti a manifestazione iniziata.
“Un intero popolo si è svegliato”, ha commentato soddisfatto don Maurizio Patriciello, sacerdotee simbolodella mobilitazione fortemente voluta dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo. “Ci auguriamo che nei prossimi giorni arrivino risposte concrete, ormai è chiaro che la sensibilità su tali questioni da parte della cittadinanza sta finalmente aumentando”, ha invece affermato il pastore della Diocesi.
Lungo oltre tre chilometri, il corteo è stato aperto da un crocifisso portato da un sacerdote, dietro il quale hanno sfilato centinaia di bambini con i palloncini bianchi e neri e striscioni colorati con scritte inneggianti alle bonifiche, contro la camorra ela classe politica che fino ad oggi ha governato la Campania e l’Italia.Tante le mamme con in mano le foto dei figli morti di tumori e leucemie.
Adon Patriciello è giuntauna lettera del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,incontrato nei giorni scorsiin Prefettura a Napoli.”Caro don Patriciello, – ha scritto il capo dello Stato – ho ricevuto la cortese lettera con la quale mi conferma l’imminente avvio della ‘Marcia per la vita’ organizzata per il 4 ottobre prossimo. Confido vivamente che essa contribuisca nello spirito costruttivo che avverto nella Sua lettera, a consolidare quella mobilitazione civile necessaria a ben orientare le condotte di ciascuno – cittadini, imprese, istituzioni, operatori – verso il comune obiettivo di dare soluzioni concrete a situazioni critiche di grande complessità”.
Terra dei Fuochi – la “Marcia per la Vita” del 4 ottobre – VIDEO |