CASERTA. “Un incontro utilissimo, che serve a rafforzare la nostra attività istituzionale, indirizzata alla tutela della salute dei nostri concittadini”.
Così il sindaco Pio Del Gaudio commenta l’incontro svoltosi in Comune con Angelo D’Argenzio, dirigente dell’Unità Operativa Complessa Monitoraggio rischio ambientale e Registro Tumori dell’Asl Caserta, cui ha partecipato anche Gianfausto Iarrobino, che ha voluto con il sindaco la costituzione dell’Osservatorio comunale per la salute dei cittadini.
“Dal dottore D’Argenzio – spiega il sindaco – abbiamo appreso la sua completa relazione già da lui presentata in sede di audizione presso la Commissione Sanità del Senato, che contribuiremo a diffondere, auspicando la piena informazione di tutti. Ogni attività e intervento sulla materia deve infatti essere ancorato alle attività istituzionali svolte e a dati scientifici certificati. L’attività del Registro Tumori dell’Asl è efficacemente avviata e entro il 2014 si potrà raggiungere la conoscenza più dettagliata e certificata di quello che attualmente è solo un quadro di insieme di dati di processo. E’ questa la strada maestra da seguire, a questa ispireremo le nostre iniziative”.
“Con il presidente Iarrobino – aggiunge il sindaco – abbiamo maturato la convinzione di richiedere all’Asl Caserta di conoscere l’attuale ricorso della popolazione di Caserta agli screening oncologici previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza, in particolare a quelli di provata efficacia (pap test per le donne tra i 25 e i 64 anni ogni 3 anni per accertare il tumore della cervice uterina; mammografia per le donne tra i 50 e i 69 anni ogni 3 anni per accertare il tumore della mammella; esame del sangue occulto nelle feci per uomini e donne tra i 50 e 69 anni ogni 2 anni per accertare il tumore del colon retto). Riteniamo che questa attività di screening vada incentivata, perché può contribuire efficacemente a migliorare la tutela della salute e a ridurre la quota di tumori rilevati nello stato avanzato della malattia. L’Amministrazione è pronta a fornire la sua più ampia collaborazione per sviluppare la conoscenza e l’utilità di questi test gratuiti. Lo faremo, collaborando con l’Asl, nell’ambito delle iniziative dell’Osservatorio che è orientato, sulla scorta di auspicabili risorse private in merito alle quali già abbiamo ottenuto significativi segnali di interesse, a realizzare un programma rivolto ai più giovani per combattere le allergopatie e le malattie respiratorie”.