Germania, sì ai sacramenti anche ai risposati

di Redazione

 BERLINO. La Chiesa cattolica in Germania tende una mano ai fedeli divorziati che si sono risposati e che finora erano esclusi dai sacramenti.

La diocesi di Friburgo pubblicherà in settimana un documento con il quale si intende migliorare la situazione dei credenti divorziati che desiderino avvicinarsi alla Chiesa e ai sacramenti finora loro interdetti, come la comunione, la confessione e l’estrema unzione.

Una svolta che arriva dopo anni di discussioni, e di recente una parziale apertura anche da parte di Papa Francesco. I cattolici divorziati e risposati sono esclusi da questi sacramenti poiché la dottrina cattolica considera peccato risposarsi. Principio questo da tempo oggetto di critiche, tanto che lo stesso Papa ha accennato a delle riforme.

“In caso di fallimento di un matrimonio vogliamo essere aperti verso le persone colpite, vogliamo dare loro ascolto e avvicinarle”, ha detto il responsabile dell’Ufficio per la cura delle anime di Friburgo, il decano Andreas Moehrle, aggiungendo che alla luce dell’elevato numero di divorzi la Chiesa non si può più permettere di escludere la gente.

Ai divorziati risposati saranno offerti colloqui nei quali potranno raccontare le ragioni del fallimento del loro matrimonio e confrontarsi con la loro fede: questa è la base per poter poi partecipare pienamente alla vita della Chiesa e ai sacramenti.

“Da una parte ci rendiamo conto che gli interessati spesso si sentono esclusi e soffrono, e dall’altra siamo consapevoli delle regole della dottrina della Chiesa e del diritto ecclesiastico”, ha aggiunto Moehrle. Il documento della diocesi di Friburgo è il risultato di un processo di dialogo all’interno della Chiesa cattolica tedesca e di una assemblea diocesana tenutasi circa sei mesi fa. Durante la visita di Papa Benedetto XVI due anni fa in Germania, l’allora presidente Christian Wulff (divorziato) aveva perorato un atteggiamento più comprensivo della Chiesa verso queste persone.

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