STOCCOLMA. Eugene F. Fama, Lars Peter Hansen e Robert J. Shiller hanno vinto il premio Nobel per l’economia. Lo ha deciso l’accademia di Svezia a Stoccolma.
Ilriconoscimento da otto milioni di corone (circa 900mila euro) è stato assegnato ai tre scienziati per l’analisi empirica dei prezzi di azioni e bond e la valutazione del rischio.
Fama, professore di Finanza alla Booth School of Business dell’Università di Chicago, dimostrò a partire dagli anni Sessanta assieme ai suoi collaboratori “che i prezzi delle azioni sono estremamente difficili da anticipare nel breve termine, e che le nuove informazioni vengono velocemente incorporate” con un profondo impatto sulla ricerca e sulle pratiche di mercato, come nel caso dei fondi indicizzati.
Shiller, attualmente professore di Economia a Yale, agli inizi degli anni Ottanta dimostrò invece che nel lungo termine esiste una tendenza costante a riequilibrare il rapporto fra prezzo di un titolo e dividendo.
Hansen, anch’egli professore alla Chicago Booth, ha sviluppato una teoria per testare “le teorie razionali nel dare un prezzo agli assets” e in particolare il fatto che la remunerazione futura è vista dai mercati come “una compensazione per gli assets rischiosi”.
Il premio per l’economia, ufficialmente chiamato Premio Sveriges Riksbank in Scienze economiche in memoria di Alfred Nobel, viene assegnato dal 1968 e non fa parte del gruppo originario di riconoscimenti voluti da Nobel nel 1895.