Juventus-Galatasaray è anche Conte-Mancini. “Mi fa molto piacere – dice il tecnico bianconero – che Roberto (che ha firmato ieri, sostituendo Terim, ndr) sia tornato ad avere una squadra, è uno dei migliori allenatori d’Europa, ma avrei preferito trovarlo più avanti: avrei avuto qualche certezza tattica in più”.
Dopo l’1-1 di Copenaghen la vittoria è d’obbligo per la Juve nel secondo turno della Champions. “Ma – precisa Conte – non ci lasciamo ingannare dal 6-1 subito dal Galatasaray in casa con il Real: quel risultato è bugiardo e, prima di soccombere, il Galatasaray aveva avuto molte occasioni davanti alla porta”.
Ancora incerta la presenza di Tevez, uscito malconcio dal derby. “Vediamo Tevez come sta. Io ho bisogno di garanzie ben precise, non metterò mai un giocatore che zoppica in campo e queste garanzie ben precise me le darà il campo con l’allenamento. Prima del match farò le necessarie valutazioni e sceglierò la coppia di attaccanti”. Conte non scioglie i dubbi sulla presenza in campo di Tevez.
“Dopo avere vinto due scudetti e due Supercoppe italiane, mi sono accorto di essere diventato un grande catalizzatore per tutte le opinioni che esprimo, anche quando dico cose normali, scontate, basate sui fatti. Nel bene o nel male, ma non mi crea nessun problema: vado avanti per la mia strada”. Così Conte sulle polemiche nate dopo il fuorigioco nel gol di Pogba nel derby di Torino.