del Movimento 5 Stelle, I leader del Movimento Beppe Grillo e Gianroberto
Casaleggio, infatti, attaccano i due senatori che mercoledì hanno
presentato, facendolo approvare,un emendamento, firmato da Cioffi e Bucarella, per labolizione del reato di clandestinità.
La
loro posizione in Commissione è del tutto personale, non faceva parte del
programma. Non siamo daccordo sia nel metodo e nel merito, ha detto Grillo. !Il
M5S – ricordano Grillo e Casaleggio – non è nato per creare dei dottor
Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche
avessimo proposto labolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi
molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati
Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico.
Sostituirsi
allopinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti
che vogliono educare i cittadini, ma – avvertono – non è la nostra. Il M5S e
i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono ununica entità.
E
ancora: Non siamo daccordo allemendamento approvato mercoledì in Senato nel
metodo perchè un portavoce non può
arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello
sociale senza consultarsi con nessuno. In attesa di una riunione congiunta dei
grillini sullargomento,Buccarella e Cioffi difendono così la loro
scelta:
Noi pensiamo di aver svolto il nostro lavoro al meglio e non pensiamo
di aver commesso errori. Probabilmente- dice Buccarella in Senato- ci possono
essere sistemi da affinare e da migliorare nella condivisione di scelte più
delicate. Potremmo aver sottovalutato la portata di quellemendamento, magari
potendo difficilmente immaginare che sarebbe passato in commissione.
Cioffi
aggiunge: E tutto molto tranquillo, molto semplice, qual è il problema? Noi
abbiamo un regolamento, decidiamo a maggioranza. Grillo? Io non ci ho parlato,
nessuno di noi ci ha parlato.