Disabili, Magliocca ascolta Umby e i suoi genitori

di Redazione

 MADDALONI. Si è tenuta giovedì pomeriggio la conferenza
stampa relativa alle problematiche delle politiche sociali indetta
dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosa de Lucia.

L’assessore al Welfare e Marketing territoriale, Salvatore Magliocca, è intervenuto in merito alla delicata questione, facendo prima di tutto chiarezza sulle ultime vicende che lo hanno visto chiamato in causa, e si è detto disponibile a farsi portavoce dei problemi dei disabili e a sostenerli dal punto di vista amministrativo.

“Sono uno dei pochi assessori, – ha detto Magliocca – insieme con Vincenzo Lerro, con delega ai Servizi sociali del Comune di Maddaloni, a ricevere due volte a settimana i cittadini con disabilità e con problematiche economiche e sociali. Non ho la scorta, come qualche buontempone si è subito precipitato a sostenere, ma ho chiesto la presenza dei vigili all’interno dell’ufficio mentre ricevo la cittadinanza. Durante la conferenza stampa di oggi, abbiamo ascoltato la madre e il fratello di Umby. Abbiamo spiegato loro quello che è stato il tortuoso iter per la costituzione del nuovo ambito, costituito in tempi record. I disservizi sono causati infatti dalla Regione, che ha interrotto bruscamente i servizi dello C1 prim’ancora che partisse l’ambito C2. Nello stesso tempo ho anche fatto presente, ai giornalisti e ai disabili presenti in sala, che ci sono delle eccezioni in merito alla proposta fatta dalla Regione di commissariare l’ambito. L’ambito non può essere commissariato, come qualche burocrate regionale si ostina a perseguire ma che anzi devono partire i servizi con la massima urgenza visti i gravi problemi di cui soffre l’utenza maddalonese”.

L’assessore ha inoltre garantito che ha già chiesto un nuovo appuntamento in Regione per lo sblocco dei fondi per i servizi. “Se non dovessero arrivare risposte, sono pronto a fare le mie rimostranze con una folta delegazione di disabili in Regione. Da parte dell’amministrazione, c’è e ci sarà sempre la massima collaborazione. Voglio inoltre ringraziare tutti gli operatori che, sebbene non pagati da un anno e mezzo, continuano a svolgere senza interruzione il loro lavoro e il dottor Marone”.

E’ intervenuto anche il direttore del distretto sanitario Claudio Marone che ha sostenuto come i tempi, che a qualcuno possono sembrare biblici, siano in realtà quelli previsti per legge.

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