S.MARIA A VICO. I consiglieri comunali del Pd, Agostino Morgillo, Maria Giuseppe Sgambato e Filomena Verlezza, chiedono al sindaco ladesione, da parte del Comune di Santa Maria a Vico, …
… alliniziativa contro il gioco dazzardo promossa da un gruppo di sindaci e a mettere in atto ogni azione di contrasto e di contenimento del fenomeno, partendo dalla sensibilizzare della cittadinanza sul rischio della dipendenza dal gioco dazzardo attraverso un dibattito in Consiglio comunale.
Il business del gioco dazzardo in Italia spiegano i democratici produce dati allarmanti: con un fatturato 100 miliardi pari al 4% del Pil nazionale, è la 3° industria italiana (dopo Eni e Fiat); costituisce il 12% della spesa delle famiglie italiane; è un fenomeno in crescita tra gli adolescenti. La media nazionale dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni che hanno giocato a videopoker e slot-machines è del 46%. Sale il numero dei giovani che si indebitano per giocare, con una cifra che varia dai 300 ai 600 euro a persona. Si stima che almeno 7 adolescenti italiani su 10 giocano e scommettono, nonostante i divieti e i limiti per i minorenni. rappresenta il 15% del mercato europeo del gioco dazzardo ed il 4,4% del mercato mondiale; nel territorio vi sono oltre 400mila slotmachines e oltre 6.181 locali e agenzie autorizzate , oltre 15 milioni sono i giocatori abituali dei quali 3 milioni sono rischio patologico e circa 800mila sono i giocatori già patologici, con la conseguente necessità di destinare cifre considerevoli alla cura di quanti dipendono dal gioco patologico; Le conseguenze a livello sanitario e sociale sono molto pesanti. Il settore frutta allo Stato 8 miliardi di Euro tasse ma a livello sanitario si stima una spesa per curare i dipendenti dal gioco patologico di circa 5-6 miliardi.
Poi aggiungono: Il gioco patologico mette a rischio la serenità e la sicurezza delle persone, delle famiglie e della comunità, sostituendo ai valori fondati sul lavoro, sulla fatica, sui talenti, il caso, la fortuna, lazzardo. Il gioco dazzardo, inoltre, lambisce o attraversa il mondo della delinquenza, sia perché i giocatori patologici possono essere più facilmente inclini a scippi, prestiti ad usura, sia perché le case da gioco e da scommesse e le apparecchiature per i videogiochi sono spesso controllati dalla malavita organizzata. Ladesione non intende demonizzare il gioco, atteso che esso costituisce strumento per lo sviluppo affettivo, sociale e cognitivo dei bambini e rimane importante anche per ladulto. E unattività fondamentale ad ogni età per il benessere delle persone, ma lo è soprattutto nellinfanzia e nelletà evolutiva, quando il gioco si riveste anche di significati simbolici e di simulazione delle dinamiche sociali. Al contrario, cosa diversa è il gioco patologico, lazzardo, che crea dipendenza, toglie alluomo la sua libertà, distrugge le relazioni familiari e mina, come detto, alcuni dei valori fondamentali delle nostre comunità.
Contro il gioco dazzardo è nato un gruppo di amministratori che, desiderando contrastare questo fenomeno, hanno redatto un manifesto dei Sindaci per la legalità.
Nella Regione Campania, ad oggi, appena 8 comuni hanno aderito al suddetto manifesto (4 in provincia di Salerno, 2 in provincia di Avellino, uno in provincia di Napoli e uno in provincia di Caserta).