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AVERSA. Ecco la relazione dellassessorato al ramo, retto da Guido Rossi,sul bilancio di previsione 2013, che sarà discusso in Consiglio comunale questa sera.
Il punto di riferimento di questa amministrazione, sin dal suo insediamento, è stata la collettività locale, con le proprie necessità e le giuste aspettative di miglioramento. Non bisogna però dimenticare che il contesto socio-economico in cui versa la pubblica amministrazione, in particolar modo quella locale, si presenta alquanto complesso e lo scenario finanziario non offre certo facili opportunità. Il clima di incertezza sulla quantificazione delle risorse disponibili, legato al periodo di transizione dellapplicazione del federalismo fiscale ed al continuo modificarsi della normativa nazionale, rende complessa la compatibilità tra i bisogni dei Nostri Cittadini e leffettiva possibilità di soddisfarli con la necessità di individuare gli obiettivi strategici e prioritari nel quinquennio. Il tutto, avendo sempre presente le reali esigenze dei cittadini e, soprattutto, le limitate risorse disponibili.
Il contesto normativo di forte incertezza in tema di fiscalità locale ha indotto il Legislatore a differire i termini di approvazione del Bilancio di previsione per gli Enti Locali prima a giugno, poi a settembre ed infine (forse) al 30 novembre.
LAmministrazione Sagliocco, per lanno 2013, si era riproposto lintento di approvare il Bilancio di Previsione entro i primi mesi dellanno. Purtroppo ciò non è stato possibile, sia per i tempi previsti dalla Norma, che non consentono ladozione del Previsionale se non dopo almeno sessanta giorni dallapprovazione in Giunta del Piano triennale delle Opere Pubbliche, (approvato con D.G.M. 87 del 15.03.2013) sia a causa della già citata incertezza sulla disponibilità delle somme rimesse dallo Stato centrale, nonché al confuso contesto normativo. LEnte fino a tutto aprile è stato impegnato con il Decreto Salva Imprese per individuare le risorse necessarie a finanziare le Opere Pubbliche ed a individuare, prevedere e richiedere spazi, al Governo Centrale prima ed alla Regione poi, sul Patto di stabilità verticale, al fine di garantire poi leffettiva realizzazione delle Opere senza il superamento dei vincoli del Patto stesso. È opportuno ricordare che, solo il 21 maggio scorso con il Decreto Legge n.54, lo Stato centrale ha garantito, seppur posticipata nel tempo, lincasso dellImposta Municipale, sulla prima casa, la quale assicura un gettito in Entrata di quasi 2 milioni di Euro, somma essenziale a finanziare i Servizi per i Cittadini. Ricordo ancora che, fino a qualche giorno prima dellapprovazione del D.L. 54 si prospettava, addirittura, lipotesi della totale soppressione dellImposta Municipale, catapultando, di conseguenza, lintero comparto degli Enti Locali nella più assoluta incertezza finanziaria.
Le Entrate previste per lanno 2013, necessarie a finanziarie le spese di funzionamento dellEnte e quelle necessarie ad assicurare i servizi ai cittadini sono rappresentate principalmente da:
– Previsione incasso IMU I casa: 1.850.000
– Previsione incasso IMU II casa: 7.900.000
(bisogna evidenziare che tale previsione di incasso risulta maggiore di quella dellanno trascorso in quanto, a partire da questanno, su tale entrata, non impatterà la trattenuta del 50% del gettito, attuata dallo Stato Centrale. Ciò, è però negativamente controbilanciato da una riduzione delle somme garantite dallo Stato Centrale attraverso il Fondo di solidarietà e dalle altre rimesse dirette dello Stato).
– Previsione di incasso da TOSAP 391.000
– Previsione di incasso da tassa sulla Pubblicità 300.000
– Previsione di incasso da pubbliche affissioni 30.000
– Previsione di incasso da Ruolo 2012 per Infrazioni del codice della strada 180.000
– Previsione di incasso da Sanzioni per Infrazioni del codice della strada 550.000
– Previsione di incasso da Condoni 350.000
– Previsione di incasso da Canoni Fiere settimanale 187.000
– Previsione di incasso da Mercato ortofrutticolo 213.061
– Previsione di incasso da utilizzo rete del metano 546.430
Le suddette Entrate finanziano le spese correnti necessarie al funzionamento dellEnte e tra queste:
– Spese per il Personale 10.228.268
– Rate per lammortamento dei Mutui 1.942.050
– Manutenzioni ordinarie immobili comunali ospitanti uffici 167.000
– Servizi Sociali ed Assistenziali 2.194.404
Lintero servizio costa allAmministrazione comunale somme superiori a quanto rimesso dallASL e dalla Regione attraverso lambito Socio-sanitario di competenza. Così come già fatto per lanno 2012, lAmministrazione Sagliocco ha sostenuto, sin dalla prima fase di programmazione, unenorme sforzo, nel sostituirsi allAmbito Socio-sanitario C3, sia in termini finanziari, prevedendo per molti di essi lanticipazione dellerogazione ai fruitori, che in termini di consistenza delle somme, prevedendo di incrementare le stesse con fondi del Bilancio comunale. LAmministrazione comunale è molto attenta alle opportunità offerte dal POR regionale, monitora i Bandi regionali, statali e finanche europei per attingere fondi che consentirebbero attività oggi, a seguito della riduzione delle rimesse statali, non più possibili. Il Comune di Aversa, infatti, è soggetto capofila dellAccordo di partenariato per la costituzione di una rete territoriale per le politiche di genere. Rete territoriale finanziata per Euro 200.000 dalla Regione Campania. Il progetto prevede lerogazione di servizi di assistenza ai lavoratori dipendenti, autonomi e/o imprenditori con figli minori di anni tre e/o con familiari bisognosi di cura ed assistenza alla persona; attività di sensibilizzazione sulle tematiche delle pari opportunità e, ancora, la realizzazione, sul territorio, di interventi volti a favorire la creazione di impresa al femminile.
– Servizio di igiene urbana 11.893.000
(completamente finanziato dalla tassa sui rifiuti ieri TARES che, introdotta questanno, prevede la copertura dei servizi di igiene maggiorati di 0,30 per mq destinati alla copertura dei servizi indivisibili. Questo maggior introito, in un primo momento previsto per finanziare effettivamente i costi manutentivi dellEnte Locale è stato dirottato interamente alle Casse dellErario).
In merito alla Tassa sui rifiuti bisogna dire che, ad Aversa, così come in tutta Italia, il D.L.201 del 06/12/2011 ha introdotto il Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi, in sigla TARES. Il tributo finanzia il costo relativo alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati (dalla raccolta, al trasporto, fino allo smaltimento) ed i costi relativi ai servizi comunali indivisibili (come illuminazione pubblica, sicurezza, manutenzioni, ecc.).
Il costo di questi servizi sono determinati nellammontare dellintero ciclo di smaltimento dei rifiuti, compreso lo spazzamento, con un costo aggiuntivo, per i summenzionati servizi indivisibili, quantificato in 0,30 per ciascun metro quadro oggetto di TARES.
Nelle intenzioni del Legislatore, la TARES, a partire da gennaio 2013, avrebbe dovuto sostituire il vecchio tributo TARSU.
La determinazione delle tariffe TARES è condizionata dalla suddivisione dei contribuenti in due differenti macro-categorie, le utenze domestiche (abitazioni) e le utenze non domestiche. Il criterio di calcolo della copertura del costo del servizio di igiene tiene conto della capacità, delle suddette macro-categorie, di produrre rifiuti. Ciò, applicato al Comune di Aversa, per lanno 2013, avrebbe determinato limputazione del costo del servizio di igiene, nella misura di circa l80% in capo alle utenze domestiche con un aggravio notevole in capo alle famiglie aversane, in modo particolare ai nuclei familiari numerosi.
LAmministrazione Sagliocco, a seguito della conversione nella Legge 124/2013 del DL.102/2013, avvenuta solo a fine ottobre c.a., avendo avuto lopportunità di confermare, per lanno 2013, il criterio adottato nel 2012 per il calcolo della TARSU, che prevedeva la suddivisione paritaria del costo del servizio di igiene tra le due macro-categorie; preso atto, attraverso simulazioni e verifiche, che il criterio di calcolo della TARES determinava un minor impatto impositivo sulle utenze domestiche, soprattutto per quelle più popolose, generalmente anche le meno abbienti; ha stabilito, con la Delibera giuntale n.423 del 30 ottobre scorso, di reintrodurre anche per lanno 2013 la TARSU. Tale scelta è determinata anche dal fatto che la TARES, per lanno 2014, è stata già accantonata, dal Legislatore, e sostituita da un nuovo tributo ancora in corso di definizione.
Relativamente alla mancata adozione della rateizzazione, per lanno 2013, della Tassa sui rifiuti, bisogna dire che ciò è determinato, oltre che dalla perdurante incertezza del Legislatore che ha convertito in legge il D.L.102/2013 solo il 28 ottobre di questanno, anche dalla scelta dellAmministrazione Sagliocco di rendersi autonoma nel servizio di riscossione del tributo, sino ad oggi gestita dal Concessionario Equitalia. Tale scelta è dettata dalla scadenza della Concessione ad Equitalia, prevista per il 31 dicembre 2013 che, laddove lAmministrazione comunale avesse affidato lemissione del ruolo al Concessionario, avrebbe determinato ulteriore caos e confusione, considerando che, in corso dopera, lo stesso Concessionario avrebbe concluso la sua attività. Altro motivo, non meno importante, è la comprovata e ripetuta inattendibilità dimostrata da Equitalia. Il Comune di Aversa ha più volte scritto ai responsabili di Equitalia, sia nella persona del Dirigente dellArea tributi, sia nella persona del sottoscritto, per ottenere la certificazione dei residui, afferenti la TARSU e le sanzioni da codice della strada, si è prodotta richiesta di aggiornamento delle procedure poste in essere per incassare i suddetti residui e, ancora, lo stato dellarte della notifica dei ruoli in corso. Tali istanze sempre disattese e/o ignorate si palesano finanche, in alcuni casi, con la mancata notifica, ad oggi, del ruolo TARSU 2012 consegnato al Concessionario oltre un anno fa, da qui la decisione di internalizzare il servizio di riscossione.
Il risultato, per il secondo anno di seguito, della riduzione della TARSU, per i cittadini aversani, è determinato, oltre che alla già esposta opportunità, colta dallAmministrazione Sagliocco, delladozione, anche per il 2013 della TARSU, da una serie di interventi posti in essere, sin dallinsediamento di questa Amministrazione:
– Si è ridotto di 2/3 il costo dei sacchetti per la differenziata, passando da 432.599,10 annui a 131.676,42;
– Si è ridotto di 2/3 il costo dei servizi straordinari, quali pulizie straordinarie di aree pubbliche oggetto di abbandono rifiuti passando da 147.268,03 annui a 50.000,00;
– Si è ridotto il costo del canone annuo, riconosciuto alla Senesi, a seguito del mancato riconoscimento di servizi straordinari non erogati;
– Grazie ad un maggiore smaltimento di carta e cartone il Comune ha aumentato gli introiti derivanti da tali premialità;
– Si è invertito quello che in passato rappresentava un costo, lo smaltimento del vetro, che oggi, invece, rappresenta una risorsa, percependo un indennizzo per tonnellate di vetro raccolto;
– Si è beneficiato di una premialità, per i livelli di differenziata raggiunta e consolidata, nell’anno 2012 di circa 2.500.000;
– Si è beneficiato, sempre quale contributo alla differenziata, di un maggior contributo CONAI e di un contributo MIUR, per complessivi 426.000.
Tulle le su esposte motivazioni hanno consentito, ripeto, per il secondo anno consecutivo, la riduzione delle aliquote della TARSU applicate ai cittadini aversani e sono risultate fondamentali per compensare e contenere il maggior costo per i servizi indivisibili, incassato dallErario centrale, ed il maggior costo di smaltimento dei rifiuti, nella misura di circa il 30% della tariffa per tonnellata di rifiuti conferita in discarica, applicato dalla Provincia di Caserta.
Per lanno 2013 il ruolo che verrà emesso dallAmministrazione comunale e che inciderà nelle tasche dei cittadini sarà di 12.488.294,23 a differenza di quello del 2012 che è stato di 13.821.000 con un risparmio di quasi 1,5 milioni di Euro.
Lopportunità di adozione della TARSU, anche per il 2013, perseguita dalla nostra Amministrazione, congiuntamente allopportunità di internalizzare il servizio di riscossione della stessa, anticipando gli effetti della scadenza della Concessione ad Equitalia, come vedremo, ha generato la necessità di un emendamento tecnico al Bilancio, presentato dallUfficio Tributi. Lemendamento, dovendo il Comune incassare laddizionale provinciale per conto della Provincia, non avvalendosi più del Concessionario Equitalia, propone laccensione, sia in entrata che in uscita, per lo stesso importo, delle somme di 594.680,68.
La struttura del Bilancio di previsione di questanno, ancor più dellanno trascorso, nella parte della spesa corrente, appare ingessata in quanto presenta un grado di rigidità sempre più elevato. Le riduzioni già apportate da questa Amministrazione, dovute allindirizzo strategico che ci si è imposti sin dallinsediamento, alla carenza finanziaria ed anche quelle imposte dalla norma, preclude la possibilità di interventi di riduzione significativi salvo intaccare in maniera importante gli standards qualitativi di erogazione dei servizi ai cittadini. Lattuale Amministrazione, dovendo far fronte ad una sostanziosa riduzione delle rimesse dello Stato ed al rispetto dei vincoli di restrizione delle spese correnti, previste dal Patto di stabilità, ha comportato un monitoraggio anche su spese obbligatorie, essendo già ridotta al minimo la spesa discrezionale. Il Comune di Aversa, con D.G.M. del 25 luglio, dopo anni di carenza, si è dotato di un piano triennale di riduzione delle spese. Nel garantire i servizi ai cittadini, si è ancora previsto di operare sullaumento del gettito in entrata senza però far gravare il maggior gettito sui contribuenti onesti e virtuosi. LEnte, infatti, ha inteso applicare una manovra programmatica che consenta maggiori entrate attraverso laccertamento e lemersione dellevaso e/o delleluso. Si è scelto di non aumentare le aliquote minime, già bloccate in fase di previsionale 2012, mantenendo invariate, ai minimi, le aliquote IMU e laddizionale comunale IRPEF. Il Comune di Aversa si caratterizza sullintero territorio regionale quale tra i pochi EELL che applicano aliquote IMU minime e laddizionale comunale IRPEF allo 0.5%.
Nellottica della razionalizzazione della spesa, lAmministrazione ha attivato anche un attento monitoraggio dei mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti. Si è rilevata la persistenza di mutui, per i quali si pagano rate di ammortamento e quote di interessi, in parte non utilizzati derivanti da ribassi negli appalti. Tali mutui, devolvibili, hanno già concesso unimmediata liquidità, nella misura di 271.740,25, per interventi tecnici manutentivi di opere infrastrutturali.
Lamministrazione comunale, nellottica di sviluppo del territorio, ha previsto, in Bilancio, per le imprese aversane, somme per alleggerire le stesse dal peso fiscale. Tali somme, seppure esigue, oggi, sono integrate dal finanziamento ministeriale concesse dal MEF sulle aree individuate quali Zone Franche Urbane. Il riconoscimento di ZFU, consentirà alle imprese aversane, in determinate aree del territorio cittadino, di beneficiare della defiscalizzazione totale e dellesonero dei versamenti dei contributi previdenziali per un ammontare complessivo di benefici pari a 11.500.000.
Lintero patrimonio comunale va valorizzato nella gestione. LAmministrazione deve considerare il Patrimonio una risorsa da sfruttare meglio. Per questo motivo si è avviato un attento processo di analisi, censimento e valorizzazione dellintero patrimonio. Bisogna risaltare le potenzialità strutturali e funzionali degli edifici e delle aree comunali presenti sul territorio fino ad arrivare, se necessario, anche a scelte coraggiose, che potrebbero prevedere la creazione di un apposito fondo immobiliare (o leventuale partecipazione ad uno preesistente) forme di P.P.P. per la gestione di uno o più beni o anche leventuale dismissione.
Lamministrazione comunale coglierà lopportunità prevista in tema di federalismo demaniale, dal così detto Decreto del fare, in questi giorni si stanno completando le procedure per acquisire a patrimonio comunale quei beni immobili, di proprietà del demanio, insistenti sul nostro territorio. Tale opportunità consentirà, a costo zero per il nostro Ente, di arricchire il patrimonio comunale di proprietà immobiliari di pregio, utilizzabili per fini pubblici.
Il presente Documento di previsione tiene in giusto conto le necessità finanziarie dovute allinsediamento ad Aversa del Tribunale Napoli Nord. LAmministrazione ha previsto la copertura finanziaria delle necessità, presentate dal Ministero della Giustizia, che hanno consentito linsediamento nella nostra Comunità di quello che sarà, prima che importante volano di sviluppo dellintera Economia Locale, presidio di Legalità e Giustizia.
Per quanto su esposto, in considerazione del parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti, del persistere degli Equilibri di bilancio, del rispetto del Patto di stabilità, invito il Consiglio tutto ad approvare il Bilancio di previsione 2013 del nostro Comune con i relativi allegati.