AVERSA. Un bilancio di contenimento, ma anche di rilancio. Guido Rossi, assessore alle finanze della giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco, evidenzia come si sia riusciti a non far pesare la crisi e i conseguenti aumenti delle tasse locali sui cittadini aversani.
“Per il secondo anno consecutivo – ha dichiarato il commercialista aversano – non intacchiamo le aliquote Imu e Tarsu. Per quest’ultima, in particolare, abbiamo sfruttato alcune premialità, tipo il Conai,, oltre a sottrarre dal contratto con la Senesi alcuni servizi che non venivano effettuati, oltre a dimezzare il costo dei sacchetti. Alla fine abbiamo avuto un risparmio di un milione di euro che ci ha consentiti di non aumentare la spesa per i cittadini”.
Per quanto riguarda le critiche sui ritardi nell’approvazione del bilancio, Rossi ricorda che i tempi così dilatati, tanto da giungere a novembre per approvare il bilancio preventivo, sono dovuti, essenzialmente, alle incertezze a livello nazionale con l’Imu o il nuovo calcolo della Tarsu sfornato solo il 28 ottobre scorso.
Insieme al bilancio si dovrà approvare anche il piano triennale delle opere pubbliche. Ed anche in questo campo l’assessore Rossi non nasconde le difficoltà oggettive per gli enti locali e afferma: “Venute meno, di fatto, le rimesse statali, il nostro piano triennale si basa soprattutto sulle opere previste dal Piu Europa dal quale si sono avuti finanziamenti. Alcune opere sono immediatamente cantierabili come il Parco Pozzi e via Roma. Speriamo solo che la stazione unica appaltante non ci danneggi non espletando le gare”.
Per quanto riguarda gli emendamenti, l’assessore, in conclusione, dichiara: “Non ne abbiamo discusso in coalizione, in proposito sarà sovrano il Consiglio comunale. Ovviamente, il discorso è stato affrontato nella commissione consiliare bilancio, presieduti dal consigliere Udc Luigi Vargas, e sono stati acquisiti anche i pareri dei dirigenti comunali. Pareri quasi sempre negativi anche se, bisogna evidenziarlo, non sono vincolanti”.
