AVERSA. Non si spegne la polemica sul voto al bilancio. Dopo le sottolineature fatte dai consiglieri comunali Dello Vicario, Della Valle, Michele Galluccio, Pandolfi, e chi più ne ha più ne metta, arriva via mail quella di un cittadino elettore che analizza il comportamento dei consiglieri.
Aversa una città disastrata, abbandonata a se stessa, destinata ad un degrado sempre crescente per unazione amministrativa praticamente assente, perché priva di programmazione. Aversa una città avviata ad una fase di rilancio pieno che, nei primi 18 mesi di gestione Sagliocco, ha visto non solo la realizzazione delle promesse elettorali ma anche la realizzazione di così tanti progetti da superare in numero quelli portati a compimento dalle amministrazioni precedenti. Sono state queste scrive Amedeo Daniele, che si definisce ‘elettore medio’ le sensazioni trasmesse dalle parole pronunciate dai consiglieri nelle dichiarazioni di voto in chi, come me, è stato spettatore del lunghissimo consiglio comunale che ha approvato il bilancio preventivo 2013.
Quattordici ore di interventi, confronti e discussioni che continua la mail hanno dimostrato il valore dei politici eletti a giugno del 2012, capaci di sottoporre al vaglio dellassemblea ben ventisei emendamenti al bilancio proposto dallassessore alle finanze Guido Rossi.
Ventisei emendamenti continua che, a mio parere di elettore medio, sono apparsi niente affatto innovativi, né complementari o capaci di modificare utilmente il documento amministrativo contabile ma motivati solo da desiderio di visibilità, tantè che sono stati bocciati dallassemblea con la sola eccezione dellemendamento dell’indipendente Santulli che ha rappresentato davvero un valore aggiunto al bilancio proposto dall’assessore, perché permette alla città di tenere accesa la speranza di poter finalmente avere quella pista di atletica che gli sportivi aversani meritano per i risultati conseguiti a livello nazionale ed anche internazionale, perché ad Aversa vi sono anche atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi.
Peccato aggiunge che non sia stato approvato anche lemendamento che avrebbe permesso di realizzare la trasmissione in streaming delle sedute di consiglio comunale. Avrebbe dato la possibilità ai cittadini che non possono farlo, per tante ragioni, di assistere da casa propria alle assemblee. Così ascoltando in diretta gli interventi dei consiglieri che eleggono potrebbero valutarne le qualità e riflettere. Io lho fatto, conclude la mail.