AVERSA. Possibile che i sindacati della polizia municipale per parlare con il sindaco Sagliocco debbano chiedere l’intermediazione del Prefetto, come recita una nota trasmessa alla stampa pubblicata dai alcuni media locali?
Possibile che sia davvero in atto un braccio di ferro fra primo cittadino e polizia municipale? Abbiamo rivolto queste domande al sindaco Sagliocco. Ribadisco la strategicità per la nostra città del corpo di polizia municipale, cosa che ho sottolineato anche nel Comitato per l’Ordine e la Sicurezza e che è un fatto scontato per quanto mi riguarda. Il punto commenta Sagliocco è che dobbiamo mettere in campo efficienza, efficacia e risultati per dare alla città quello di cui ha necessità in termini di sicurezza e tranquillità. Parliamo di vivibilità della città ed è evidente che il corpo di polizia municipale è uno degli elementi strategici per conseguire questo risultato.
Tra l’altro continua devo riconoscere, in alcune parti, la grande efficienza del lavoro fatto come, ad esempio, per la riduzione dei roghi tossici diminuiti del 30%, come dimostrato dai dati forniti dalla prefettura. Circa le lagnanze rappresentate dai sindacati va detto prosegue il sindaco che gli impegni assunti da questa amministrazione sono stati rispettati. Lamministrazione ha realizzato quanto concordato in delegazione trattante, ad esempio circa l’impegno economico collegato ad alcune attività come quella notturna legata al controllo delle zone della movida.
Già nel mese di marzo, cosa mai successa in questo comune, è stato definita in delegazione trattante ricorda Sagliocco la somma da assegnare ai dipendenti municipali, vigili urbani compresi, per compensare le attività programmate come è appunto il controllo della movida, fissando l’importo di 180mila euro, aggiuntivi a quelli già dovuti per contratto, per compensare il lavoro extra fatta dagli operatori della polizia municipale.
Per le divise continua abbiamo previsto, nel bilancio 2012, 70mila euro e quando mi sono reso conto che la somma non veniva utilizzata, senza voler entrare adesso nel merito del perché, ho dovuto incaricare un funzionario comunale perché provvedesse alla incombenza. Cosa che è stata fatta tenendo in considerazione precisa le richieste degli agenti della polizia municipale che sottolineavano la necessità di disporre anche di tute sul genere di quelle utilizzate dalla polizia di Stato.
Se le divise ancora non sono arrivate è solo questione di tempi tecnico, quello necessario a realizzare gli indumenti, così osserva Sagliocco appare incomprensibile che chi, in passato, ha aspettato sette anni per vedersi rinnovato il vestiario adesso non abbia la pazienza di aspettare ancora qualche giorno per ottenerne di nuove da questa amministrazione.
Naturalmente continua il sindaco abbiamo anche pensato a dotare il corpo di autovetture nuove, stanziando 30mila euro per applicare la formula del leasing. Permetteranno di acquistare quattro nuove auto, rottamandone alcune del parco esistente che sono del tutto inutilizzabili per carenza di allestimento, al punto che mancano persino della sirena. Così quando mi sento dire o leggo, come scritto in alcune note sindacali, che qui non si capisce niente devo pensare che il problema sia un altro.
È chiaro afferma Sagliocco, ribadendo un concetto più volte espresso in passato che ciascuno deve fare la propria parte, secondo il ruolo di competenza. Il sindaco provvede all’aspetto amministrativo, emettendo dispositivi e ordinanze ma chi deve attuale non è certo il primo cittadino. Le censure che metto in circolazione sono anche dettate da questo.
Circa la nuova ordinanza relativa agli orari di attività degli esercizi di somministrazione e alla diffusione sonora voglio sottolineare dice che è stata pubblicata ed è operativa da fine mese e non si discosta da quella scaduta la numero 135 che, ricordo, era a carattere sperimentale, perciò limitata a quattro mesi. La nuova ordinanza che la riproduce integralmente e che è stata realizzata dopo una serie di incontri, ai quali hanno partecipato anche i commercianti, e che ha il conforto del parere della prefettura ha la durata di un anno ed è così rispettosa della legge da essere stata adottata anche da altri comuni italiani, l’ultimo dei quali è Milano.
Circa la domanda iniziale sulla necessità manifestata dai sindacati di chiedere lintermediazione del Prefetto per avere un incontro chiarificatore con il sottoscritto, – conclude Sagliocco – pur ritenendola ingiustificata perché con i vigili ci incontriamo ogni giorno, la considero una buona idea. Mi darà occasione per dimostrare la validità delle mie decisioni a chi ancora avesse dei dubbi.