AVERSA. Lunedì 4 novembre, allItc Gallodi Aversa, si è svolto un Seminario di formazione sul Burn out e sulla Resilienza che ha suscitato vivo interesse e ha coinvolto molteplici professionalità.
I lavori sono stati eccellentemente introdotti dalla dirigente scolastica Vincenza Di Ronza, che ha dato il benvenuto ai presenti ed ha analizzato da brava matematica i dati relativi allo stress, elaborando, peraltro, una tassonomia che ha fatto emergere lo squilibrio esistente tra risorse disponibili e richieste ed aspettative reali. Molto ironicamente la d.s. ha esaminato attraverso unautoanalisi il suo comportamento riscontrando una sindrome da Burn out comune a molti dirigenti.
Successivamente sono intervenuti diversi relatori che hanno conferito nuova linfa scientifica e culturale allhappening formativo. In sostanza, quale prima relatrice, la dott.ssa Amoroso ha affrontato laspetto eminentemente giuridico del Burn out trattando molteplici problematiche quali: lincapacità di relazionarsi con le risorse umane; lo stress in rapporto alle variabili ambientali, organizzative, gestionali e relazionali; le eccessive turnazioni, i sovraccarichi di lavoro nonché i rischi psicosociali e lo stress lavoro-correlato.
Di seguito, il dott. Esposito, promotore ed organizzatore delliniziativa di formazione, ha sottolineato limportanza della valutazione dei rischi dello stress lavoro- correlato che si svolge in diverse fasi ed ha il compito di far emergere le criticità, consentendo la concretizzazione di un buon livello organizzativo in grado di tutelare il capitale umano a disposizione. Inoltre, è intervenuta nel dibattito la dott.ssa Grano, Dirigente dellUfficio scolastico provinciale di Caserta, che ha messo in evidenza la profonda crisi valoriale della scuola alle prese con un cambiamento inarrestabile.
Il dott. Sicignano, introdotto dal moderatore dott. Varini, dellOrganismo Paritetico-Comparto Istruzione, ha proposto una chiara ed approfondita definizione di stress che genera malattie psicosomatiche. Tra laltro ha analizzato le malattie professionali; la tutela della privacy; la frustrazione e le help professions. La psicologa Gambino ha relazionato su tutte le tematiche connesse al Burn out, focalizzando lattenzione sulle strategie di intervento individuali e contestuali, sulle cause che determinano tale sindrome, anche raffrontando la scuola di ieri con quella di oggi.
Proseguendo i lavori del meeting il dott. Narciso dellInail ha posto laccento sullesigenza di investire sempre più sulla prevenzione per poter realizzare buone pratiche consapevoli. Secondo Narciso è opportuno enucleare delle linee guida che tengano conto delle convenzioni con specialisti, delle malattie professionali da stress, delle malattie da costrittività professionale e della valutazione del danno biologico permanente.
Ancora una psicologa, ovvero la dott.ssa Furno ha relazionato sulla Resilienza e, con estrema sintesi, ha sviluppato concetti fondamentali quali: il processo di crescita, il riscatto, il processo evolutivo, lempowerment, leducazione alla resilienza. Il seminario si è concluso con la prolusione specialistica del dott. Pellegrino, psichiatra e psicoterapeuta che ha brillantemente trattato della nevrosi, del fitness cognitivo-emotivo, del connettoma, delle neuroimmagini, del potere situazionale e disposizionale, delleffetto Lucifero e delle emozioni, considerandole fondamentali per riuscire a gestire i comportamenti degli altri.