Il caso Movida conferma divisioni in Pdl e Udc

di Livia Fattore

 AVERSA. La questione movida divide i partiti di maggioranza con la politica che non riesce a decidere sull’argomento, tanto da costringere i residenti in via Seggio ad inviare un dettagliato esposto-querela alla procura del Tribunale di Napoli Nord.

Dopo il flop della seduta di Consiglio comunale monotematica sull’argomento, su una sola cosa sembrano essere d’accordo tutti gli amministratori: si è “deciso di non decidere”, accogliendo un emendamento dell’Udc che riconduce la discussione nelle commissioni consiliari competenti.

“Una decisione inutile visto che le commissioni lo potevano già fare prima”, ha dichiarato giustamente Salvino Cella, indipendente. Tutt’altro che inutile, invece, la lettura politica delle votazioni effettuate nel corso delle cinque ore di lavoro.

Il Pdl si riconferma spaccato in due, con gli ex An Michele Galluccio, Gino della Valle e Gianpaolo dello Vicario da una parte e gli altri cinque: Mario Tozzi, Luciano Luciano, Salvatore della Vecchia, Stefano di Grazia e Gabriele Costanzo dall’altra. Stessa storia nell’Udc divisa a metà: unità tra i giovani Orlando de Cristofaro e Augusto Bisceglia e tra i “più anziani” Luigi Vargas e Mimmo Palmieri. In “Noi Aversani” continua ad essere in posizione critica Paolo Galluccio, mentre è rientrato nei ranghi Nico Nobis. Tra i giovani “dissidenti” anche l’autonomista Imma Lama.

Insomma, i giovani della maggioranza di centrodestra hanno creato una sorta di gruppo politico generazionale di ben sette consiglieri che agiscono all’unisono, riuscendo anche a far impensierire il sindaco Sagliocco che è dovuto correre ai ripari, cercando di recuperare, riuscendoci, Nobis, Palmieri e Vargas in vista dell’importante appuntamento con l’approvazione del bilancio preventivo 2013.

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