AVERSA. Nella mente, probabilmente, aveva sempre quel suo eclettico figlio magistrato che non era riuscito a raggiungere la sede di prima nomina al tribunale di Palmi, in Calabria, a causa di un destino avverso che il 20 luglio 2006 lo strappò agli affetti dei suoi familiari a causa di un incidente stradale.
Mercoledì mattina allalba, Antonio Lubrano, 70 anni, ha deciso di raggiungere il suo grande amore, il figlio Giorgio (nella foto), lanciandosi nel vuoto dalla finestra del terzo piano della sua abitazione in via Giotto.
La morte del giovane magistrato aveva portato i familiari, i genitori e la sorella, a dedicarsi ad attività sociali, puntando, soprattutto, attraverso lassociazione intitolata al proprio congiunto, a dare vita ad una serie di iniziative con lo scopo precipuo di dotare lospedale San Giuseppe Moscati di Aversa di un centro per la donazione del sangue e per le trasfusioni. Obiettivo raggiunto qualche anno fa. Ma lattività non si era mai fermata, anche grazie a diversi volontari che ne condividevano e ne condividono le finalità.
I funerali del magistrato si svolgeranno giovedì 14, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria a Piazza, in piazza Trieste e Trento.
“Voglio specificare che il caro Antonio non era magistrato e non era affetto da alcuna malattia degenerativa. Questo per amore della verità”, fa sapere la signora Agnese Margarita.