AVERSA. Mimmo Ciaramella e Peppe Sagliocco insieme. Chi lavrebbe mai detto che i due eterni duellanti finissero nuovamente nello stesso partito, dopo che entrambi si erano incontrati scontrati nel Pdl.
La scissione di questultimo e la nascita di Forza Italia con i fedelissimi berlusconiano e Nuovo Centrodestra legato ad Angelino Alfano, potrebbe (in politica il condizionale è sempre dobbligo) portare i due amici nemici (più nemici che amici) ad approdare sullo stesso scoglio. Ciaramella ,infatti, non ha fatto mistero della sua vicinanza al presidente del Consiglio Regionale della Campania Paolo Romano (che è passato con gli alfaniani), mentre Sagliocco (presente ad una delle ultime adunate dello stesso Romano) ha dichiarato di avere, per ora, il solo interesse prioritario di amministrare la città, confermando, comunque, la propria vicinanza a Romano.
Così facendo si è rotto anche il legame che i due avevano con il senatore Pasquale Giuliano (in verità, per quanto riguarda Ciaramella, si tratta solo di unufficializzazione tenuto conto che i due da tempo non avevano più il feeling di una volta).
Lex parlamentare ha, infatti, scelto di ritornare in Forza Italia ad Aversa insieme allassessore Elia Barbato, il coordinatore cittadino Luciano Luciano e il capogruppo consiliare Mario Tozzi (una volta ciaramelliano di ferro, tanto da essere anche il candidato che in campagna elettorale lex sindaco ha supportato ufficialmente). A spostarsi verso Forza Italia saranno certamente anche laltro assessore, nonché vice sindaco del Pdl Nicla Virgilio, e i tre consiglieri comunali vicini a Sagliocco: Stefano di Grazia, Salvatore della Vecchia e Gabriele Costanzo.
Questi ultimi potrebbero (potrebbero) anche decidere di aderire al nuovo movimento dei filo governativi per creare una nuova pattuglia sagliocchiana senza confluire in Noi Aversani, sempre che questi non cambino anchessi ragione sociale dando vita ad un grande gruppo consiliare nel segno di Angelino Alfano.
Un disegno che, però, potrebbe essere ostacolato dai sette (o da buona parte di essi) consiglieri comunali che sono fuoriusciti dalla maggioranza di centro destra: Michele e Paolo Galluccio, Gino della Valle, Gianpaolo dello Vicario, Imma Lama, Orlando de Cristofaro e Augusto Bisceglia. Una delegazione dei magnifici sette (solo per scomodare la filmografia western), che rappresentano circa il 25% dellelettorato aversano, infatti, intenderebbe incontrare il vice premier per offrirsi, con una sola condizione: o Sagliocco o noi. Insomma, una nuova tenzone anche per la nascita ad Aversa del Nuovo Centrodestra.
Tutto questo per non parlare delle divisioni interne allUdc dove de Cristofaro e Bisceglia seguono l alinea ufficiale dettata da Caserta (e, quindi, da Mimì Zinzi che ha il dente avvelenato con Sagliocco che non lo ha aiutato, a suo avviso, a portare consensi al figlio in occasione delle politiche dello scorso febbraio), mentre Palmieri e Vargas affermano di essere loro i rappresentanti dellUdc visto che rispetto al patto elettorale della primavera 2012 nulla è cambiato. Insomma, nuove turbolenze che tutto potranno fare, ma certamente non portare benefici alla città che continua a d essere ferma, bloccata.