AVERSA. Tre assessori da nominare e coalizione da assestare dopo il terremoto politico che è seguito alla seduta di consiglio comunale che ha fatto registrare lapprovazione del bilancio e luscita dalla maggioranza di centrodestra di ben sette consiglieri comunali …
… tra cui i due dellUdc ufficiale: il capogruppo consiliare Orlando de Cristofaro e il figlio darte Augusto Bisceglia con il padre Carmine, sindaco e presidente democristiano dellAsl negli anni a cavallo tra gli ottanta e i novanta. Sono, invece, rimasti in maggioranza gli altri due consiglieri comunali: Luigi Vargas e Domenico Palmieri. Un comunicato ufficiale dellUdc casertana, praticamente il padre-padrone del partito di Casini a Caserta Domenico Zinzi, nella giornata di sabato li poneva, di fatto, fuori dal partito parlando di provvedimenti consequenziali.
La risposta dei due consiglieri non ortodossi non si è fatta attendere. In un comunicato reso pubblico ieri Vargas e Palmieri parlano della necessità di un chiarimento relativamente alla loro posizione che li ha portati ad esprimere il voto favorevole al documento contabile di programmazione. Coerentemente con gli impegni assunti in campagna elettorale ed in linea con le decisioni prese allepoca dallUdv di condivisione di un programma che aveva nel candidato sindaco Sagliocco lelemento coagulante di diverse forze politiche, alla luce dellapprovazione in giunta del bilancio da parte degli assessori dellUdc e considerato che gli emendamenti cui si fa spesso riferimento non erano stati mai condivisi con gli scriventi né frutto di una condivisione interna al partito ma soltanto il risultato di un accordo trasversale tra due consiglieri comunali dellUdc e altri consiglieri comunali che avevano manifestato già dallinizio della consiliatura una conflittualità con le forze che compongono la maggioranza consiliare, – affermano i due consiglieri – abbiamo ritenuto doveroso approvare il bilancio in considerazione della progressiva attuazione del programma elettorale posta in essere dallamministrazione comunale.
Vargas e Palmieri parlano anche di necessità di stabilità politica per la crescita della città e ritengono che, per una verifica reale e concreta delloperato di questa amministrazione comunale, sia necessario attendere la scadenza fissata al momento del nostro insediamento e cioè quella di metà mandato tracciare un bilancio serio. Insomma, si profila una sorta di braccio di ferro tutto interno al partito centrista, dove, ovviamente, lultima parola toccherà a Zinzi che sembra non aver digerito il mancato, ma promesso, appoggio al momento delle elezioni politiche dello scorso mese di febbraio.
Sul fronte opposto loramai ex consigliere Pdl Gino della Valle, uno dei sette passati allopposizione, lancia lallarme sullillegittimità del piano triennale che, a suo avviso, presenterebbe diversi profili di illegittimità, dalla mancanza di schede di presentazione delle opere al mancato rispetto, a fronte dei lavori previsti, degli strumenti già previsti tipo il Prg o, infine, la previsione di una diversa opera sul suolo che, a parere unanime, doveva ospitare la nuova caserma dei carabinieri in via Guido Rossa.