Benevento – Ci sarebbe un debito non saldato dietro l’omicidio di Antonello Rosiello, 42enne di Benevento, appartenente a una nota famiglia di pastai della zona.
L’uomo, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, sarebbe stato raggiunto da tre colpi di una pistola a tamburo, due lo hanno colpito al volto e uno al torace, dopo una lite a notte inoltrata con quello che diverrà il suo carnefice. Le prime chiamate al 113, difatti, sono arrivate alle 2.20, da alcuni residenti del rione Libertà, dove è accaduto il fatto, allarmati dal rumore degli spari.
All’arrivo dell’ambulanza, Rosiello era ancora vivo, una scia di sangue lascia intendere che il corpo dell’uomo sia stato trascinato per diversi metri. I tentativi di rianimarlo sono stati inutili. La squadra mobile guidata dal vicequestore Salerno avrebbe già individuato presunto assassino. Le forze dell’ordine, secondo quanto trapela, avrebbero già prove schiaccianti della sua colpevolezza, una su tutte la registrazione di una delle videocamere di sorveglianza.
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