NAPOLI. Laccento salva il boss Giuseppe Setola, assolto dal duplice omicidio Ruffano-Consiglio, avvenuto nel 1999 a Napoli, nellarea dei Camaldoli.
Al capo dellala stragista del clan dei casalesi, allepoca sicario della fazione Bidognetti, veniva contestata la partecipazione allagguato. Le prove erano basate su una voce captata dai microfoni ambientali durante una conversazione al telefono avvenuta all’interno di unautovettura, in cui la persona intercettata si informava del delitto compiuto. Ma nella sentenza dei giudici della quinta sezione della corte di assise partenopea è stato stabilito che laccento di quella persona, che laccusa riteneva essere Setola, era napoletano e non casertano, più specificatamente della zona di Casal di Principe.
Arrestato il 14 gennaio 2009 a Mignano Montelungo, dove si era rifugiato dopo una fuga per le fogne dal covo di Trentola Ducenta, Setola ha allattivo tre ergastoli, uno definitivo per lomicidio di Genovese Pagliuca, avvenuto nel 1995 (anche se pende un ricorso alla Corte europea di Strasbrugo) e due inflitti in primo grado per lomicidio dellimprenditore dei rifiuti Michele Orsi, il 2 giugno 2008, a Casal di Principe, e per la strage di Castel Volturno, durante la sera del 18 settembre 2008, quando furono trucidati un italiano e sei immigrati africani.