NAPOLI. Ventisei no, diciassette sì, due astenuti. La mozione di sfiducia a Sodano non è passata. L’assessorato all’Ambiente è salvo, per ora.
Il primo cittadino dopo l’appoggio della maggioranza ha dichiarato che: Nei prossimi due anni andremo avanti con una maggioranza di 30. Durante il suo intervento in Consiglio comunale ha richiamato alla riflessione tutti, ha lanciato un appello all’unità, che evidemente è stato ascoltato: In un momento come questo, noi ci dividiamo per un attacco che trovo personale nei confronti di un rappresentante di questa amministrazione. Io non appoggio Sodano ha spiegato perchè ha fatto la campagna con me, ma perchè lui, che è un uomo non più giovanissimo, lavora 10-15 ore al giorno. Mi sarei aspettato maggiore considerazione da voi.
L’ex magistrato de Magistris, prima di tornare a parlare della copertina del settimanale L’Espresso, è tornato a ribadire la scelta sbagliata di presentare una sfiducia: In quella mozione ha affermato c’è rancore, risentimento e voglia di visibilità. Noi ci dobbiamo concentrare sugli attacchi alla città di Napoli.
Un po’ di delusione, ma in fondo se lo aspettavano quelli dell’opposizione, tra questi Mimmo Palmieri consigliere comunale, capogruppo di Liberi per il Sud: Una verifica utile che ha certificato come la maggioranza di cui dispone lamministrazione De Magistris sia estremamente risicata e incerta e che ha chiarito fino in fondo la posizione del Pd che compatto ha votato a favore della mozione.
Palmieri ha poi continuato: Del resto questo documento ha poi concluso il consigliere ha tenuto la maggioranza preoccupata fino alla fine, ed anche lo stesso De Magistris che nel suo intervento, al di là della condivisibilità delle sue tesi su chi vuole il male della città, si è comunque impegnato sul rilancio di un programma che dovrebbe vedere finalmente una particolare attenzione dellamministrazione verso gli ultimi. Staremo a vedere.
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