scontro allinterno del Pdl tra lealisti e governativi. Tanto da aver spinto Silvio Berlusconi ad anticipare Consiglio
Nazionale del partito al 16 novembre. Un incontro che sarà la resa dei conti.
L’ala
governativa guidata da Angelino Alfano
ha preparato un documento in otto punti che rimarcherebbe la loro forza al
Senato con trenta firme acquisite.Sullo sfondo il destino giudiziario di
Berlusconi, condannato per frode fiscale e in attesa del voto definitivo sulla
sua decadenza da senatore.
La riunione è prevista per il 16, c’è tutto il tempo
per riflettere e per decidere, ha detto Fabrizio
Cicchitto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se i governativi
del Pdl diserteranno la riunione del consiglio nazionale Pdl.
Il consiglio
nazionale del Pdl non dovrà essere un ring, ma una grande occasione per stare
uniti attorno a Silvio Berlusconi e per discutere di due visioni differenti,
ha sottolineato Nunzia De Girolamo,
ministro delle Politiche agricole, a margine dell’inaugurazione di FieraCavalli
a Verona.
C’è – ha aggiunto – una parte del partito che ritiene che questo
Governo, nato dall’emergenza e dal fatto che nessuno ha vinto le elezioni,
debba andare avanti perché c’è un Paese in crisi. Contestualmente c’è un’altra
parte che ritiene invece che bisogna staccare la spina e quindi andare verso l’assoluta
instabilità in Italia.
Chiaro il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello in un’intervista al Quotidiano nazionale: Martedì
eravamo a un passo dal chiudere un accordo con Berlusconi, stanno provando a
farlo saltare, perché vogliono che il Cavaliere sia punto di riferimento non di
tutto il partito ma solo della loro area. Pensano di cacciarci e di farci fare
la fine di Gianfranco Fini.
Un’illusione: nessuno di noi rinnegherà mai Silvio Berlusconi e nessuno cederà
a tentazioni centriste. Vogliamo solo costruire un partito forte in una
coalizione forte che possa legittimamente aspirare a vincere le prossime
elezioni politiche.