Sarà questo uno dei contenuti centrali della lettera-comunicato che il ministro
della Giustizia Annamaria Cancellieri
si appresta a diramare sul caso Ligresti.
Mi rifiuto di vedere il mio onore
appannato. Antonino Ligresti è
nostro amico – scrive ancora il ministro – lo ribadisco. È un medico; mi sono
rivolta spesso a lui per consigli su problemi di salute miei e dei mie
familiari. L’abbiamo fatto anche in quel periodo – all’epoca dei fatti ero
reduce da un recente intervento chirurgico – ed anche in seguito per i problemi
di salute che sono tuttora visibili e noti.
Nella lettera il
Guardasigilli fornisce chiarimenti sulle telefonate con i Ligresti e sulla sua
amicizia con loro, ma non fa riferimento – sempre a quanto si apprende – a
possibili dimissioni, neppure indirettamente, alludendo per esempio alla
possibilità di farsi da parte nel caso in cui la sua permanenza nel governo
fosse di intralcio – come invece aveva fatto nei giorni scorsi, quando era
scoppiato il caso.
Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri sta
preparando una nota in cui fornisce precisazioni sugli ultimi sviluppi del caso
Ligresti. Nel testo non si fa riferimento a possibili dimissioni.