Dopo 18 giorni in carcere, Paolini ottiene i domiciliari

di Mena Grimaldi
 ROMA. Gabriele Paolini,
noto come “disturbatore televisivo”, dopo 18 giorni di carcere torna in
libertà.

A deciderlo, il tribunale del Riesame, presieduto da Guglielmo Muntoni, che gli ha concesso
gli arresti domiciliari, accogliendo in parte le istanze degli avvocati Massimiliano Kornmuller e Lorenzo La Marca.

I legali, infatti, chiedevano in prima istanza il ritorno in
libertà per il loro assistito. Paolini era finito in carcere il 10 novembre
scorso sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal gip Alessandrina Tudino per le accuse di
induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile e detenzione di
materiale pedopornografico.

Il Riesame, che giudica attutite le esigenze
cautelari, ha individuato nella casa dei genitori di Paolini il luogo dove far
proseguire la detenzione. Il pm Claudia
Terracina
aveva dato parere negativo al ritorno in libertà.

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