M5S presenta il reddito di cittadinanza: 600 euro

di Mena Grimaldi
 ROMA. Arriva il
reddito di cittadinanza che “nasce dal basso e in Rete”, per iniziativa del
Movimento 5 Stelle.

“Decine di migliaia di cittadini – rivendicano i grillini –
potranno avanzare proposte, critiche e modifiche migliorando la legge. Dopo
questo processo di discussione democratica e diretta dal basso e in Rete, la
legge sul Reddito di Cittadinanza sarà ufficialmente depositata in Parlamento
da parte dei portavoce M5S. Sarà la prima legge al mondo che approderà in un
Parlamento dopo essere stata discussa in Rete da migliaia di cittadini”.

Nella
proposta si legge che verrebbero garantiti 600 euro netti al mese per
consentire a chi ne ha diritto un reddito annuo netto pari a 7.200 euro. Insomma,
il cittadino potrebbe “incrementare il proprio reddito fino al raggiungimento
della soglia di povertà relativa”.

“Il livello di demagogia nella discussione
pubblica di proposte economiche è sempre più alto. Grillo supera tutti, impresa
non facile dati i competitor in campo. Le balle di Grillo sono sempre più
grosse. Il nuovo che avanza”. E’ il commento del viceministro dell’Economia, Stefano Fassina.

“La cosiddetta copertura
– prosegue il viceministro – arriverebbe dal taglio delle pensioni d’oro,
dall’Imu sui beni della Chiesa e dal taglio delle spese militari. La prima
voce, anche nell’ipotesi di considerare d’oro le pensioni superiori a 3500 euro
netti mensili, implica risparmi di alcune centinaia di milioni di euro
all’anno. L’eventuale Imu sui beni della Chiesa utilizzati per attività miste
porterebbe un gettito aggiuntivo di alcune decine di milioni di euro all’anno”.

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