AVERSA. Nuovo furto a danno di un esercizio commerciale cittadino. Dopo quelli messi a segno in via Diaz questa volta oggetto delle attenzioni di ignoti è stato il bar Roma di piazza Municipio.
Penetrati nel corso della notte dopo aver forzato una serranda, secondo le sue notizie trapelate finora, i malviventi avrebbero portato dei computer. Ma al di là dell’entità del danno economico creato al gestore dell’esercizio, questo ennesimo episodio di criminalità cittadina lascia perplessi per essersi verificato in una zona non solo centralissima della città, ma anche sottoposta a videosorveglianza.
Almeno questo è quanto sembra apparire dalla presenza di telecamere collocate intorno alla piazza. Le stesse teleocamere che non riescono ad impedire l’azione dei vandali che danneggiano a ripetizione, con disegni privi di alcun valore artistico, il muro di cinta del chiostro del convento di San Francesco, ridipinte per ben tre volte negli ultimi mesi a spese del rettore della struttura per essere riportate alla dignità dovuta ad uno dei monumenti più importanti della città.
Se le telecamere installate in piazza Municipio, via Garibaldi e dintorni fossero funzionanti e se esistessero delle registrazioni di quanto accade sicuramente sarebbe possibile individuare i vandali che agiscono in zona e, ancor più, sarebbe stato possibile intervenire per bloccare l’azione criminosa messa in atto a danno del bar Roma. Così se tanto mi dà tanto, viene spontaneo chiedere a che cosa possono servire nuove telecamere che l’amministrazione si proporrebbe di installare se poi non se ne assicura la funzionalità e il controllo 24 ore su 24.