Lavoro nero in calzaturifici aversani: sanzioni per circa 2 milioni di euro

di Redazione

 AVERSA. In due diverse fasi – metà novembre e inizio mese – i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Caserta (Nil), insieme ai colleghi dell’Arma territoriale, hanno sottoposto a controllo numerosi calzaturifici operanti nell’agro aversano.

L’operazione, disposta dallaDirezione generale dell’attività ispettiva del Ministero del Lavoro, è stata coordinata dal Gruppo carabinieri Tutela del lavoro di Napoli – che estende la sua competenza nel centro-sud del territorio nazionale – che ha inviato sul posto i militari del nucleo operativo.

Controllati 13 opifici all’interno dei quali sono state verificate le posizioni lavorative di 140 dipendenti, di cui 41 “in nero”. Conseguente sono stati disposti sette provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, tutte revocate avendo le ditte provveduto alla regolarizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori irregolari ed il pagamento delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente. Contestate sanzioni amministrative ammontanti a 140mila euro.

Oltre alla verifica del rapporto di lavoro particolare attenzione è stata rivolta al settore della sicurezza sui luoghi di lavoro che ha portato all’applicazione di 320 prescrizioni e alla denuncia a piede libero di 10 soggetti, titolari delle attività controllate.

Il contesto penale posto in essere è soggetto alle disposizioni previste dal decreto legislativo 758/94, che prevede l’estinzione del reato qualora si ottemperi alle prescrizioni impartite dalla polizia giudiziaria nei termini fissati ed al pagamento delle conseguenziali sanzioni che ammontano, in totale, a 1 milione e 800mila euro.

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