AVERSA. Sarà inaugurata sabato 14 dicembre, alle ore 17, a Palazzo Morano, ad Aversa (Caserta), in via Augusto Mazzaggio 12, la personale di pittura dellartista Francesco Russo dal titolo: Profili deserti in un deserto di profili.
La mostra, curata da Antonio Russo e patrocinata da Music Together AnTerre di Montopoli in Val DArno (Pisa) è realizzata in collaborazione con Aps Il cappello e lelefante di Aversa. La mostra che lartista casertano ci propone è un vero reportage pittorico del popolo Saharawi,costituito da quei gruppitribali,tradizionalmente residenti, delSahara Occidentale e, proprio come il discorso giornalistico che privilegia la testimonianza diretta e affianca a un testo descrittivo un ricco corredo di fotografie, assume le caratteristiche dell’inchiesta e della denuncia. Uno scandaglio che va al di là di ogni rappresentazione per giungere a significati e a problematiche che sono prepotentemente presenti anche nel nostro ambiente urbano.
Ventuno dipinti, scrive Antonio Russo nella presentazione del catalogo, che spaziano dalla presentazione dellambiente ai profili delle persone, giovani e meno giovani, che questo ambiente vivono e subiscono, con la consapevolezza di esserci ed appartenerci. Anche la tavolozza, sempre brillante, si alterna a strutture in monocromo che ben si incastonano negli squarci, che connotano ormai chiaramente la pittura dellartista casertano, rivelandosi quali veri gioielli di una cultura e di una storia che si perdono nel tempo più remoto. Ecco cosa è Profili deserti in un deserto di profili. Profili aridi, deserto vuoto… ad un occhio distratto. Vita che scorre, che insegna, che dona… per un occhio pronto ad aprirsi alla luce.
Le opere che il Russo ci presenta, dal taglio volutamente fotografico, accendono la mente del fruitore come sintesi di una narrazione che, essenzializzata, si chiarifica illuminante, a lampo docchi, di fronte allimmaginario che si presenta semplice per poi proporre al pensiero considerazioni complesse. Tali infatti sono quelle emergenti dai suoi squarci, che come verità metaforiche si precisano ben diversamente da quanto sintende come ogni ornamento decorativo reso elegante dalle linee irregolari e dagli intagli che esitano sporgenze e rientranze.
Opere, insomma, dalle quali vien fuori il tono giusto, una forza, un messaggio che può sembrare utopico e persino un po reazionario, ma che emana una fortissima autenticità e suggestione. Per loccasione sarà disponibile il catalogo a cura dellartista ed edito da Depigraf snc di Caserta. Lesposizione resterà aperta dal 14 dicembre al 6 gennaio con orario 17 – 20.