Sgombero Palazzo Orineti, Galluccio: “E gli immigrati che fine faranno?”

di Antonio Arduino

 Aversa. Scoppia la polemica dopo lo sgombero degli occupanti abusivi del palazzo Orineti – ex Pime – che ha ospitato fino a qualche anno fa l’Istituto alberghiero.

Ad accenderla è l’esponente del Pdl Michele Galluccio con un’interrogazione che sarà presentata nei prossimi giorni al sindaco Sagliocco per conoscere le ragioni del mancato intervento dell’amministrazione sulla riqualificazione dell’edificio prevista nel piano triennale delle opere pubbliche per l’annualità 2013.

Per l’esponente del Pdl sgombrare l’edificio dagli occupanti abusivi e murarne gli ingressi, affinché sia impossibile una nuova occupazione abusiva, non risolve il problema, anzi ne crea uno nuovo perché bisognerà trovare un alloggio dignitoso per gli extra comunitari sgombrati che, costretti dalla necessità, avevano occupato l’edificio, sia pure in maniera abusiva e creando un ambiente non consono ad ospitare esseri umani. Per il consigliere, dopo averli messi fuori dallo stabile, un’amministrazione sensibile ai problemi sociali non può lasciarli in mezzo a una strada. Ma, al di là del problema sociale, che per Galluccio va risolto in tempi celeri, c’è quello dell’utilizzo del palazzo Orineti per il quale era stata prevista una ristrutturazione finalizzata all’uso di scuola pubblica.

“Per quell’edificio c’era – ricorda il consigliere – la disponibilità di 300mila euro di finanziamento regionale, concesso a fondo perduto, presente nelle casse comunali da marzo 2012 che, probabilmente, sarebbe stato sufficiente a realizzare l’opera”. “Lo avevamo ricordato – continua Galluccio – in una mozione che il gruppo dei cosiddetti dissidenti aveva presentato al consiglio comunale proprio per sollecitare la ristrutturazione dell’edificio affinché potesse essere utilizzato per ospitare il plesso del secondo circolo didattico che, ad oggi, è collocato nell’istituto Sant’Agostino e che costa 144 mila euro all’anno di fitto all’ente comunale”. “Una somma – osserva Galluccio – che avremmo risparmiato se ci fosse la disponibilità di palazzo Pime. Senza contare che, se lasciato inutilizzato, il finanziamento potrebbe essere revocato e la Regione potrebbe chiederne la restituzione”.

“Però – sottolinea il consigliere – quella mozione non è stata neppure discussa. Il Consiglio l’ha bocciata perché presentata dal gruppo dei cosiddetti dissidenti. Un comportamento scandaloso, ma ancora più scandaloso è che il dirigente comunale Alessandro Diana, al quale era stata sottoposta la mozione per il parere di rito, ha scritto di suo pugno che la proposta non era ammissibile perché l’edificio non aveva destinazione scolastica. Dimenticando, probabilmente, che la destinazione del palazzo Pime era proprio quella di scuola, giacché nel piano triennale l’intervento è inserito proprio tra quelli previsti per l’edilizia scolastica”. Un dato su cui, attraverso l’interrogazione, Galluccio chiederà venga fatta chiarezza.

Lo sgombero di Palazzo Orineti (11.12.13) – VIDEO

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