Aversa. Un “mini tour” tanto annunciato su Twitter, ma nonostante tutto strettamente privato, compiuto “in silenzio”, senza rilasciare dichiarazioni. Matteo Renzi nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, chemolti chiedono sia ribattezzata come la “Terra di Don Diana”.
Assieme alla parlamentare casertanaPina Picierno e al suo staff,il segretario del Pd è giunto venerdì mattina a Casal di Principe, per far visita ai familiaridi Don Peppe Diana,il parrocoassassinato nella sua chiesa il 19 marzo del 1994. Ad accoglierlo i fratelli del sacerdote, Emilio e Marisa Diana, e la mamma, Iolanda Di Tella, che, rivolgendosi al sindaco di Firenze, ha detto: “Io non la conosco, la vedo in televisione, mi sembra una brava persona. Faccia cose buone”.
Renziha ascoltato con vivo interesse la storia di Don Peppe, un martire, colui che invitò il suo popolo a non aver paura della camorra. Al termine della visita, il leader democratico ha annunciato che a Firenze sarà intitolata, a gennaio, una strada per Don Peppe: “Abbiamo deciso di cambiare il nome a cento strade fiorentine per intitolarle a cento personaggi altrettanto fondamentali per la storia d’Italia, scelti dagli studenti delle scuole e attraverso internet. Tra questi c’è anche don Diana”, ha detto Renzi.
Poi tappa al ristorante Nco(Nuova Cucina Organizzata), nella vicina San Cipriano di Aversa, dove ha trovato Peppe Pagano e i suoi ragazzi che rappresentano una delle eccellenze dell’economia del territorio e simbolo di riscatto sociale. Lì è arrivato anche il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, che ha gustato la mozzarella dop casertana, a testimonianza che i controlli sui terreni ci sono e che i prodotti sono sicuri, nonostante le speculazioni in atto, che hanno messo in ginocchio gli agricoltori della zona.
“Bonifiche e stop alle coltivazioni sui terreni inquinati”, gli obiettivi primari del segretario, come riferito dal sindaco di Camigliano, Enzo Cenname.
Nel pomeriggio altra tappa ad Aversa, alla curia vescovile, dove Renzi ha incontrato il vescovoAngelo Spinilloe il parroco di Caivano Don Maurizio Patriciello che, insieme alla popolazione,stanno lottando contro l’inquinamento ambientale tra Napoli e Caserta. Prima di lasciare l’agro aversano, tempo per un caffè in via Seggio al bar-pasticceria “Marino”.
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