Germania, mancano i detenuti: prigioni trasformate in case e hotel

di Stefania Arpaia

 BERLINO. Un forte calo del numero dei detenuti, in Germania, ha stravolto gli edifici carcerari, sempre più vuoti. Molti lander hanno deciso di sfruttare questo fenomeno, vendendo le strutture inutili, trasformate in moderne abitazioni e hotel.

A rilevare questo dato è stato “Der Spiegel”, rivista settimanale tedesca pubblicata ad Amburgo. In soli dieci anni il numero di carcerati è diminuito in modo costante: da 79mila detenuti a 66mila. Moltissime le carceri che hanno chiuso i battenti: 11 prigioni solo nella Bassa Sassonia, 5 nella regione orientale della Sassonia-Anhalt, 5 a Berlino, 3 in Baden-Wuerttemberg, una in Assia, 2 nel Saar.

Ad approfittare gli investitori che hanno deciso di acquistare le strutture, stravolgendone la funzione. La prigione di Stendhal di 3500metri quadrati è stata venduta per 37mila euro e le celle sono state trasformate in 28 abitazioni. Secondo l’investitore le persone sceglieranno questi appartamenti per l’incantevole vista sul Duomo, che dona un tocco in più rispetto alle abitazioni tradizionali. La prigione di Offenburg invece sarà trasformata in un hotel, la cui apertura è prevista per il prossimo 2015.

Un importante progetto è previsto per l’edificio che nasce nel cuore di Francoforte: se si riusciranno a trovare i fondi per sostenere le elevate spese di ristrutturazione di 1,3 milioni di euro, la struttura ospiterà una casa dello studente. Quella di Saar diventerà un conservatorio musicale. Questo dimostra che sconfiggere la violenza e la criminalità può davvero giovare alla società.

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