e Guglielmo Epifani per il passaggio
di consegne uno accanto all’altro al Nazareno.
Il neoleader del Pd Matteo
Renzi, che domenica ha trionfato alle primarie dei democraticiconquistando
il 68% delle preferenze e staccando Gianni Cuperlo (18%) e Pippo Civati (14%)
ha parlato dalla sede del Pd. Avevo preso un impegno: presentare subito la
segreteria. Saranno sette donne e cinque uomini.
L’età media è molto bassa,
dice Renzi. Sul risultato di ieri ancora un’analisi: I cittadini hanno detto
che è ora di fare sul serio.
Un scissione nel partito non è all’ordine del
giorno: Cuperlo ha detto cose belle, lavoreremo insieme, non c’è rischio per
l’unità del partito, lavoriamo insieme perché i risultati arrivino. Non sono
preoccupato da eventuali tensioni nei gruppi parlamentari.
Sulle larghe
intese: Il punto non è far cadere il governo ma farlo lavorare affinchè il
governo ottenga i risultati e dia risposte. 2 milioni e 900mila votanti. E’
questa la cifra comunicata dal segretario uscente Guglielmo Epifani sulla
partecipazione alle primarie. Poi prende la parola Renzi.
Ed ecco la squadra: Filippo Taddeiall’economia,Stefano Bonacciniagli enti
locali,Francesco Nicodemoalla
comunicazione,Davide Faraonea
welfare e scuola,Maria Elena
Boschialle riforme,Marianna
Madiaal lavoro,Federica
Mogheriniall’Europa,Deborah
Serracchianialle infrastrutture,Chiara Braga all’ambiente,Alessia Moranialla giustizia,Pina Piciernoalla legalità e Sud,Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria e Luca Lotti responsabile dellorganizzazione.
In mattinata il
presidente della Repubblica,Giorgio
Napolitano, ha espresso in una telefonata i suoi complimenti e auguri a
Renzi, per il successo riportato nelle primarie del Partito democratico e per
l’importante impegno che l’attende.