Italia, grazie Bonino. Sono state queste le prime parole pronunciate da Alma Shalabayeva, la moglie del
dissidente kazako Muktar Ablyazov,
appena atterrata a Fiumicino.
Espulsa, in circostanze piuttosto ruvide, a
maggio dallItalia, ha ringraziato anche i tanti genitori e bimbi della scuola di Casalpalocco
frequentata dalla figlia Alua di 6 anni.
Laereo è atterrato poco dopo le
12.10. Il ministro Bonino è una persona coraggiosa che mi ha aiutato in questa
situazione ha detto Shalabayeva poco prima di incontrare i giornalisti in un
albergo romano.
Poi ha detto: Ancora non ho deciso quale sarà la mia
destinazione finale: per ora sono in Italia e la mia felicità riguarda il fatto
di essere riuscita a riunirmi alla mia famiglia. In conferenza stampa la donna
ha detto: Voglio incontrare mio marito il prima possibile. Mi manca molto.
Mukhtar Ablyazov, appunto suo marito, è attualmente detenuto in Francia in
attesa dellesito della richiesta di estradizione in Kazakhstan.
E ancora: La
maggiore preoccupazione mia e di mio marito durante i mesi passati in
Kazakistan «era quella di ricevere una provocazione, e soprattutto temevamo per
i nostri figli. Ci sentivamo sempre sotto sorveglianza.
Alma Shalabayeva e la bambina
erano state espulse e rimandate in Kazakistan, creando un caso imbarazzante per
il governo – i cui vertici dichiarano di non essere stati informati
delloperazione – che è costato il posto al capo di gabinetto del Viminale, Giuseppe Procaccini, e ad altri
dirigenti del Ministero dellInterno.