Terremoto nel Casertano: molti trascorrono la notte in strada

di Antonio Taglialatela

 Caserta. Nessun danno ma molti hanno deciso di dormire in strada, nonostante il freddo, dopo lascossa di magnitudo4.9 verificatasi domenica sera, pochi minuti dopo le 18, nel Casertano, nell’area del Sannio, a ridosso dei Monti del Matese.

A Napoli, alcuni cittadini dicono chiaramente di aver paura di tornare in casa visto che lo sciame sismico potrebbe continuare. Tante le persone che continuano a intasare i centralini del comando provinciale dei carabinieri in cerca di rassicurazioni dopo le numerose scosse di assestamento, la più forte (di 3.7) avvertita alle 20,49.

I comuni più vicini all’epicentro sono Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, in provincia di Caserta, e Cusano Mutri, in provincia di Benevento. Il sisma è stato avvertito, oltre che in tutta la Campania, anche ai confini col Molise, il Lazio e l’Abruzzo. La rete di telefonia cellulare è rimasta fuori uso per circa un’ora, causa l’elevatissimo traffico di chiamate:infatti vigili del fuoco e protezione civile hanno invitato le persone ad usare internet e i social network per comunicare.

Un uomoè rimasto ferito, a Maddaloni (Caserta), dopo essersi lanciato dal balcone di casa in preda al panico, ma senza riportare gravi ferite. A Cassino (Frosinone), una donna scesa in strada per la paura del terremoto è stata investita da un’auto:è grave, ma non in pericolo di vita. E in Molise diverse le persone colte da malore per lo spavento.

Terremoto, panico in un’abitazione a Napoli

Le testimonianze dei napoletani

Per quanto riguarda i danni,a Piedimonte Matese si sono verificate delle crepe in alcune abitazioni e all’interno del Vescovado. Altri lievi danni alle chiese dian Gregorio Matese e Alife. Paura anche ad Aversa dove sono caduti i calcinacci dalle mura di un edificio in ristrutturazione nel cuore del centro storico, mentre nel rione popolare al confine con Teverola gli abitanti sono scesi in strada dopo che il sisma ha scosso le fondamenta di una palazzina.

In Prefettura, a Caserta, riunione per fare una prima stima dei danni e predisporre gli interventi.

Evacuate alcune case del centro storico di Fontegreca per questioni di sicurezza. Scene di panico a Casapesenna durante la celebrazione della messa nei 15 secondi della prima scossa. Annullate molte manifestazioni natalizie in programma per la serata in tutto il Casertano.

A SkyTg24 il sindaco Vincenzo Cappello ha fatto sapere: “Si sono verificate lesioni ma non grossi danni strutturali. C’è molta preoccupazione e tensione perché la scossaè stata molto, molto forte. Si sta controllando tutto il territorio, ma la situazioneè sotto controllo. Per esempio non c’è stato nessun problema nell’ospedale locale”. “Al momento non si registrano danni a persone o cose. Utilizziamo i cellulari solo per estrema necessità per qualche ora”, ha scrittosu twitter il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.

La sequenza sismica è ancora in corso, ha spiegato Alberto Michelini, direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Ingv. Il sisma si è verificato in un’area, ha proseguito Michelini, dove negli ultimi decenni c’è stata una sismicità ridotta.

Già la notte scorsa, dopo le 2, l’Istituto di geofisica e Vulcanologia aveva localizzato un movimento tellurico magnitudo 2.6 e 2.4 al confine tra Irpinia e Sannio. Durante la stessa notte si era verificato uno sciame sismico anche nel bacino di Gubbio, nel Perugino: alle 2,56 a 7,8 km di profondità, magnitudo 3,3.

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