Spaccio in piazza e “a domicilio”: tre arresti

di Redazione

 Maddaloni. Tre pusher finisce in arresto a Maddaloni. Intorno alle 15 di sabato 14 dicembre, i poliziotti della sezione antidroga della squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Alessandro Tocco, in servizio di osservazione in piazza Fontana, …

… notavano un gruppo di giovani a cui si avvicinava una vettura, i cui occupanti prima scambiavano con i primi qualche battuta e poi, uno di essi, discesone, consegnava qualcosa ad uno dei presenti. La vettura, poi, si allontanava velocemente.

I poliziotti raggiungevano il giovane protagonista dello scambio con l’automobilista, sequestrandogli una dose di hashish del peso di circa un grammo. Venivano avviati immediatamente gli accertamenti sulla vettura, di cui era stata rilevata la targa, appurando che era in uso abitualmente ad un ventenne di Maddaloni, F.M., 29 anni, sebbene intestata al padre. Quindi, veniva effettuata una perquisizione presso la sua abitazione, che aveva esito negativo. Però, essendo stato riconosciuto dai poliziotti, il giovane, con precedenti di polizia, veniva deferito in stato di libertà per cessione, in cambio di 5 euro, di un grammo di hashish.

In serata, sempre a Maddaloni, gli agenti arrestavano in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio, Luigi D’Alessandro, 43 anni, del posto, e la compagnia Nadia Wurzburger, 26 anni, nata in Russia, a San Pietroburgo, di fatto domiciliata a Maddaloni, sorpresi in possesso di circa 40 grammi di hahish, detenuti all’interno della loro abitazione.

In particolare, i poliziotti, durante una attività di appostamento presso lo stabile dove abitava la coppia, e dove era stato notato un insolito andirivieni, notavano alcuni sconosciuti che si allontanavano furtivamente dall’appartamento, sito al primo piano, in cui decidevano di effettuare un’irruzione, ipotizzando che vi fosse stata allestita una “piazza di spaccio a domicilio”.

L’intuito degli investigatori si rivelava fondato, poiché, quando bussavano alla porta, udivano un inspiegabile trambusto all’interno e dovevano attendere alcuni minuti prima che qualcuno aprisse. Entrati nell’abitazione, i poliziotti notavano subito sul tavolo della cucina un piccolo bilancino di precisione, con evidenti tracce di residui di sostanza di colore marrone che emanavano il caratteristico aroma dell’hashish, mentre in camera da letto, in un comodino, era rinvenuta la somma di 1100 euro, insolita per D’Alessandro, che aveva dichiarato di svolgere solo lavori saltuari.

Inizialmente non veniva rinvenuta altra traccia di stupefacenti, ma dopo che gli agenti richiedevano l’ausilio di personale femminile, per effettuare una perquisizione accurata anche sulla persona della Wurzberg, questa, spontaneamente, srotolava la parte posteriore del maglione, lasciando cadere numerose stecche e frammenti di sostanza solida di colore marrone, risultata essere hashish, per un peso di circa 40 grammi.

La coppia veniva arrestata in flagranza di reato e il denaro ed il bilancino erano sequestrati. Il pm di turno disponeva che i due fossero custoditi al loro domicilio.

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