Mondragone. Sabato 28 dicembre si è riunito per il rituale saluto e brindisi di fine anno il gruppo politico della lista Insieme per Mondragone, rappresentata in Consiglio comunale da Luigi Mascolo.
Lincontro, al quale ha partecipato un nutrito numero di simpatizzanti del movimento civico, è stato anche loccasione per un momento di riflessione e dibattito sulle tematiche politiche e sociali della città e della situazione amministrativa in cui versa il Comune di Mondragone. Numerosi sono stati gli interventi che hanno fatto seguito alla relazione introduttiva del consigliere Mascolo. Tutti hanno evidenziato lo stato di grande e grave crisi in cui versa la città.
Una crisi economica sostengono dal movimento che trova le sue motivazioni non solo in considerazioni di carattere nazionale ma anche in una incapacità della giunta Cennami-Schiappa di dare riposte valide ai numerosi problemi della collettività. Il ribaltone amministrativo che ha caratterizzato la vita politico amministrativa del 2013 si è rivelato solo un accordo di potere tra le due fazioni contrapposte nelle ultime elezioni amministrative senza alcun nuovo programma per Mondragone. Turismo, commercio, agricoltura sono solo parole vuote dette da un sindaco che sempre più appare come un vecchio attore consumato a recitare un copione per i soliti addetti ai lavori e lontano dai bisogni reali e concreti di cittadini costretti a pagare tasse sempre più salate per servizi sempre più scadenti. Il programma del candidato sindaco Schiappa che ci vide a lui vicino, nelle elezioni del 2012, come convinti sostenitori della volontà di un rinnovamento politico ed amministrativo della città giace impolverato e dimenticato in qualche cassetto della casa del sindaco ed è stato sostituito con il pallottoliere su cui si battono i numeri sempre più alti delle tasse da far pagare ai mondragonesi o di contributi da dare, con i soldi pubblici, ai soliti amici degli amici.
La zona mare sottolineano da Intesa è ormai diventata un dormitorio per extracomunitari e comunitari senza fissa dimora. Il centro storico è abbandonato a se stesso. I giovani, quando possono scappano dalla città per trovare lavoro e dignità altrove. La disoccupazione ha raggiunto livelli di gran lunga superiori alla media nazionale. Si sono perse le tracce del Piano Spiaggia, della zona artigianato. La Giunta Cennami-Schiappa vive alla giornata senza alcuna progettualità se non quella di sopravvivere e di vegetare in una città sofferente che meriterebbe ben altro.
Intesa per Mondragone- concludono dal movimento continuerà ad impegnarsi nel 2014 dai banchi dellopposizione del Consiglio comunale in cui è stata relegata dal suo sindaco affinché il nuovo anno possa rappresentare una svolta in positivo per Mondragone e per le famiglie della nostra collettività.