San Marcellino. La comunità parrocchiale di San Marcellino ha vissuto un momento di vera comunione nella fede lo scorso mercoledì 18 dicembre, in occasione della celebrazione eucaristica di accoglienza della nuova comunità neocatecumenale, la quarta del cammino presente in parrocchia.
Per loccasione il vescovoAngelo Spinillo ha presieduto la celebrazione dando una riflessione sullimportanza della fede da testimoniare attraverso i canali che la Grazia di Dio ci dona nella Chiesa, tra cui il cammino neocatecumenale.
Il parroco don Salvatore Verde, con gioia, ha colto questa occasione per invitare il vescovo a coronare un percorso di catechesi che da ottobre allo scorso mercoledì, ha visto impegnati molti fedeli. Da questo percorso è nata la nuova comunità, che lo scorso 18 Dicembre è stata benedetta dal Pastore della diocesi. Il Cammino neocatecumenale è una realtà della Chiesa, nato dalla spinta di nuova evangelizzazione promossa dal Concilio Vaticano secondo, negli anni sessanta.
A San Marcellino è presente dal 1989, ma ha vissuto una situazione di difficoltà, che lo ha costretto a restare fermo ad una sola comunità per molti anni frutto tra laltro di fusioni e scissioni varie. Il parroco don Salvatore, dalla sua venuta in parrocchia, nel 2008, ha raccolto questa realtà e lha accompagnata, non senza fatica, promuovendo la nascita di ben tre comunità, di cui lultima è stata accolta direttamente dal Vescovo.
Festa grande nellex teatro parrocchiale, oggi sala polifunzionale, che per loccasione è stata restaurata ed allestita per la Santa Messa, secondo lo stile proprio dei neocatecumenali. Per la celebrazione, il gruppo costitutivo del cammino ha realizzato il restauro, in collaborazione con il parroco, offrendo lefficienza ad una struttura parrocchiale, da anni fatiscente e che da oggi potrà essere usata per la pastorale.
Il parroco a conclusione ha rivolto un sincero ringraziamento al Vescovo per la presenza, al coordinatore parrocchiale del cammino, oltre che responsabile della prima comunità, Alfonso Borzacchiello, ai responsabili delle comunità seconda e terza, Nicola Sammarco e Enrico Carmellino e soprattutto a Paolo Roma, responsabile della neonata quarta comunità. A tutti coloro che hanno collaborato vanno i ringraziamenti anche del vescovo Spinillo.