SantArpino. Si avvicina il Natale e quindi il periodo dei regali. Ed i nostri amministratori stanno dedicandosi anima e corpo a preparare i doni per i propri cari.
Peccato che i pacchi rimarranno sullo stomaco dei santarpinesi! In un clima conclamato da vero e proprio assalto alla diligenza, ormai hanno gettato la maschera e perso ogni pudore e mettono in pratica il loro unico principio politico tengo famiglia, come denunciato con numerosi esposti, e come stanno accertando la magistratura ordinaria e quella contabile passano.
Così ci sono liquidazioni milionarie con Durca dir poco discutibili per le società che lavorano per il Comune. Emblematici i casi delle consulenze professionali di parenti stretti del sindaco e dellassessore al bilancio, così come le consulenze per incarichi legali a un parente del capogruppo. Un velo pietoso va steso, invece, sul vicesindaco, che ormai vuole in tutti modo emulare Totò, convinto prima o poi di riuscire a vendere il Palazzo Ducale come la Fontana di Trevi! E intorno a questi personaggi, degni della commedia allitaliana, ci sono i quaquaraquà – come li ha definiti la figlia dellassessore Zullo!
Intanto, i danni vengono causati allunica famiglia che dovrebbero avere a cuore come amministratori: quella santarpinese. Hanno illuso i nostri concittadini con false promesse, mai onorate. Se avessero speso metà delle energie e della passione messe in campo nel liquidare consulenze avremmo oggi oggi una piccola Stoccolma!
Francesco Capone