Capone: “Gli amministratori pensano solo al loro di Natale”

di Redazione

 Sant’Arpino. Si avvicina il Natale e quindi il periodo dei regali. Ed i nostri amministratori stanno dedicandosi anima e corpo a preparare i doni per i “propri cari”.

Peccato che i pacchi rimarranno sullo stomaco dei santarpinesi! In un clima conclamato da vero e proprio assalto alla diligenza, ormai hanno gettato la maschera e perso ogni pudore e mettono in pratica il loro unico principio politico “tengo famiglia”, come denunciato con numerosi esposti, e come stanno accertando la magistratura ordinaria e quella contabile passano.

Così ci sono liquidazioni milionarie – con Durca dir poco discutibili – per le società che lavorano per il Comune. Emblematici i casi delle consulenze professionali di parenti stretti del sindaco e dell’assessore al bilancio, così come le consulenze per incarichi legali a un parente del capogruppo. Un velo pietoso va steso, invece, sul vicesindaco, che ormai vuole in tutti modo emulare Totò, convinto prima o poi di riuscire a vendere il Palazzo Ducale come la Fontana di Trevi! E intorno a questi personaggi, degni della commedia all’italiana, ci sono i quaquaraquà – come li ha definiti la figlia dell’assessore Zullo!

Intanto, i danni vengono causati all’unica famiglia che dovrebbero avere a cuore come amministratori: quella santarpinese. Hanno illuso i nostri concittadini con false promesse, mai onorate. Se avessero speso metà delle energie e della passione messe in campo nel liquidare consulenze avremmo oggi oggi una piccola Stoccolma!

Francesco Capone

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico