SANTARPINO. È ufficialmente partita la macchina organizzativa della sedicesima edizione della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente, che si terrà a SantArpino dal 24 aprile al 4 maggio 2014.
A tutte le scuole di ogni ordine e grado dItalia, con apposita circolare, il Ministero dellIstruzione ha inviato il bando (consultabile anche sul sito http://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/concorsi_per_studenti oppure allindirizzo http://www.campania.istruzione.it/home/home.shtml) per aderire alla rassegna nota anche come la Giffoni del Teatro Educativo.
Ideata e promossa dallAssociazione Culturale Il Colibrì (con il patrocinio di numerose istituzioni locali e nazionali, a cominciare dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che di anno in anno lega sempre più il suo prestigioso nome a quello della rassegna atellana), si articolerà, come da tradizione consolidata in più sezioni e precisamente: PulciNellaMente (dedicata al teatro), Pulcinemamente (riservata ai cortometraggi), Spulciando (destinata alle performances artistiche di vario genere). Prima scadenza da rispettare per le scuole è quella del 21 gennaio 2014, termine ultimo per far pervenire la richiesta di ammissione che poi sarà attentamente vagliata da un comitato di esperti che decreterà la rosa di scuole scelte per la fase finale.
E grandi sono le aspettative che ripongono in questa sedicesima edizione di PulciNellaMente i componenti della direzione artistico-organizzativa della Rassegna, Elpidio Iorio, Carmela Barbato e Antonio Iavazzo, i quali, nonostante la difficile e complessa congiuntura economica, hanno deciso di andare avanti per testimoniare attraverso le arti la voglia di riscatto di una terra sempre più soffocata tra il malaffare e il degrado ambientale.
Per sconfiggere questi mali, parafrasando Gesualdo Bufalino, occorre un esercito, un esercito di maestri di scuola, commenta il noto giornalista Antonio Lubrano, anche lui protagonista del comitato promotore della rassegna, che aggiunge: La scuola ha gli strumenti giusti per insegnare ai nostri figli il rispetto delle regole e dare ad essi il senso civico, la scuola come depositaria della cultura della legalità può formare cittadini consapevoli che non possono, dunque, non sentire avversione per i prepotenti, per il malaffare, per i clan camorristici che hanno trasformato un territorio ricco di storia e cultura in terra di fuochi e degrado ambientale che attenta la salute e il futuro delle nuove generazioni. Inoltre attraverso il fare teatro con i ragazzi delle scuole si riscopre il senso di comunità e si sceglie una via privilegiata per affrontare temi difficili. Infatti di recente è stato detto che anche mettendosi in scena i ragazzi scoprono il senso di comunità. Tutti insieme si incontrano in uno spazio neutro qual è il palcoscenico e in questo modo si scombinano gli schemi, cadono le barriere ed è possibile affrontare argomenti ostici quali appunto quelli del malaffare e dellinquinamento per rifiuti e roghi.
Sulla stessa lunghezza donda il pensiero del direttore dellUfficio Scolastico per la Campania Ugo Bouché che sottolinea: Fare scuola facendo teatro significa mettere in gioco due dimensioni cognitive profondamente legate, non dalla semplice emotività di effimeri stati danimo, ma dalla riflessione e dalla consapevolezza. Educare con e al teatro, offre unoccasione straordinaria per educare ad unautentica vita emotiva, sia che lo si pratichi, sia che si assista alla sua rappresentazione. È in questottica, partendo da questi principi, che si inquadra la 16esima edizione di PulciNellaMente, divenuta ormai, per le scuole nazionali che operano nellambito del teatro educativo, un appuntamento di grande interesse e prestigio.
Tanti dunque i temi da affrontare in questa nuova edizione che ancora una volta si preannuncia di alto profilo sia per quanto riguarda le opere in scena che per gli eventi culturali e artistici che arricchiranno il cartellone della rassegna. Dopo aver ospitato personalità del calibro di Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Giancarlo Giannini, Michele Placido, Maurizio Scaparro, Mariano Rigillo e Toni Servillo anche in questa sedicesima edizione ci saranno stelle di prima grandezza del panorama artistico e culturale italiano che ovviamente saranno svelate nei prossimi mesi.