Castaldo: “Completo fallimento, il sindaco deve dimettersi”

di Antonio Arduino

 Aversa. Il Pd non fa sconti a Sagliocco. Per Antimo Castaldo, componente del direttivo provinciale del partito di Renzi, non basta aver fatto rimuovere il palo posto all’angolo di via Roma con via Raffaello abbattuto da un’autovettura tre settimane fa, …

… né aver multato la Senesi perché la città è sporca, specialmente se gli interventi sono stati realizzati dopo le proteste formalizzate dal Pd. Per Castaldo il sindaco deve passare la mano e dimettersi, dedicandosi esclusivamente all’impegno assunto in Regione accettando di sedere in Consiglio regionale. “Come ho dimostrato con un video girato passeggiando per le strade di Aversa, pubblicato su Pupia, e come chiunque può verificare facendo altrettanto, l’amministrazione Sagliocco è fallimentare in quella che è l’attività ordinaria di gestione della città” esordisce Castaldo.

“Non parlo – ribadisce – di progetti da realizzare quali il rifacimento di via Roma o di via Vito di Iasi né del restauro della chiesa del Santo Spirito o di Casa Cimarosa, né dei tanti altri progetti annunciati dai media da questa amministrazione, parlo semplicemente dell’ordinario. Di quello che dovrebbe essere garantito ai cittadini da un qualsiasi buon amministratore per rendere la città vivibile, cosa che non è”.

“Strade piene di buche, rifiuti depositati in ogni punto della città, in angolini nascosti o in piena vista, che vengono prelevati, quando vengono prelevati, nella tarda mattinata o a pomeriggio inoltrato, anche in zone produttive come via Seggio e via Roma, sono sotto gli occhi di tutti, amministratori compresi” dice l’esponente del Pd.

“Per non parlare – continua – delle periferie completamente abbandonate e lasciate a se stesse contro ogni aspettativa legata alle promesse elettorali. Come, ad esempio, accade nella zona 167 delle palazzine in cui l’unico intervento effettuato è stato realizzato dall’Iacp che ha provveduto a ripulire edifici vecchi di cinquant’anni che avevano bisogno di una rinfrescata”.

“Un intervento – sottolinea Castaldo – evidenziato dall’amministrazione come fosse stato realizzato dall’ente che, invece, nella stessa zona ha chiuso, da circa due anni, un’arteria importantissima qual è viale della Repubblica per evitare che venisse utilizzata come scarico abusivo di rifiuti ed ha lasciato nell’abbandono e nel degrado più assoluto l’area occupata dalla fiera settimanale che, pur libera da oltre un anno dal mercato del sabato e destinata da alcuni decenni ad ospitare i piccoli insediamenti produttivi, i cosiddetti Pip, è stata lasciata a se stessa. Permettendo che si trasformasse in una enorme sterpaglia, piena di rifiuti e di animali di ogni genere che mettono a rischio l’igiene e la salute sia degli abitanti delle palazzine poco distanti, sia degli allievi della popolosissima scuola elementare presente in via Madre Teresa di Calcutta”.

“La riqualificazione di questa zona periferica della città, annunciata e pubblicizzata con la presenza del sindaco all’interno delle palazzine immediatamente dopo il voto, fino ad oggi – afferma Castaldo – è rimasta sulla carta”. “Intanto, – continua – stando a quanto appare, non essendo stato possibile ottenere risposte certe, li dove secondo il Piano di Recupero Urbano varato dalla prima amministrazione Ciaramella doveva sorgere un edificio composto da due piani fuori terra e due piani interrati destinato ad essere centro socio culturale con biblioteca, sala convegni, sala esposizioni permanenti, attività di organizzazioni associative, centro di assistenza sociale, attività dello spettacolo e altro con annessa ristorazione prevedendo al piano terra una zona destinata all’attività commerciali si sta permettendo la realizzazione di quello che sembra essere un centro commerciale per la grande distribuzione che, presumibilmente, porterà nella zona caos, uccidendo le piccole realtà commerciali presenti”. “Altro che recupero delle periferie”, conclude Castaldo.

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