Ex Texas, entro il 2 febbraio il Comune deve bonificare l’area

di Livia Fattore

 Aversa. Entro il 2 febbraio prossimo, ossia nel breve giro di un settimana o poco più, il Comune di Aversa dovrebbe provvedere alla rimozione dei rifiuti e alla conseguente bonifica di quella che una volta era l’area che ospitava lo stabilimento aversano della multinazionale statunitense Texas Instruments.

A renderlo noto il consigliere comunale di Sel Pasquale Pandolfi, autore, tra l’altro, di una dettagliata interrogazione rivolta al sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco relativa proprio alla grave situazione igienico-sanitaria in cui versa l’ampia area, una volta, negli anni sessanta e settanta alla periferia della città, oggi circondata da decine e decine di abitazioni i cui occupanti sono costretti a vivere al confine con una discarica a cielo aperto, alla quale ciclicamente viene anche appiccato il fuoco.

“Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, alla quale sono giunto con qualche minuto di ritardo, a causa della ‘grande fuga’ della maggioranza, non è stata affrontata la mozione che avevo presentato il 26 novembre scorso sull’argomento. Questa stessa mozione – ha dichiarato l’esponente del partito che fa capo al pugliese Vendola – ha, però, avuto uno sviluppo, finalmente ha smosso qualcosa che sonnecchiava da anni nonostante le proteste legittime degli oramai numerosi residenti in quella zona della città”.

Pandolfi rivela ch c’è stato un sopralluogo dell’area in questione da parte della polizia municipale e l’emanazione di una successiva ordinanza con la quale l’amministrazione comunale ha intimato alla proprietà di provvedere alla immediata rimozione dei materiali di rifiuti all’interno dell’area. Proprietà, una società che fa capo alla famiglia del parlamentare azzurro, originario di Sant’Antimo, Luigi Cesaro, già presidente dell’amministrazione provinciale di Napoli, che non è rimasta inerte.

Tanto che quasi immediatamente, sono state ripristinate le recinzioni lungo Via dell’Industria nei due punti che consentivano facilmente l’accesso sia a quanti hanno sversato in questi anni abusivamente rifiuti di ogni genere, sia agli extracomunitari che l’aveva scelto come loro rifugio. Nulla, però, era stato fatto per l’ingente quantitativo di rifiuti, attualmente ancora presente all’interno dell’area e che Aniello Cesaro, in rappresentanza della società proprietaria, proprio da queste colonne si è detto pronto a smaltire.

“Nella mozione – conclude l’esponente di Sel – chiedevo all’amministrazione, in mancanza dell’attività in merito da parte della proprietà, di provvedere in sostituzione e a loro danno, alla rimozione dei rifiuti. Analoga richiesta è giunta dalla Polizia provinciale che, in base ad una delega di indagini da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha invitato, entro il 2 febbraio, il Comune di Aversa a procedere alla rimozione nonché alla bonifica dell’area in questione”.

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Redazione
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