“Fuga dal Consiglio”, Della Valle accusa la maggioranza

di Redazione

Gino Della ValleAversa. “E’ deprimente dover sottolineare l’ovvio, ma il Consiglio della scorsa settimana che aveva come ordine del giorno le interrogazioni e la questione Ctp è saltato per colpa della maggioranza perché, in quanto tale, ha i numeri per garantire o meno il numero legale”.

Lo afferma il consigliere Gino Della Valle, che continua: “Ho l’impressione che vedremo molto spesso questo genere di spettacolo, tranne ovviamente quando si discuteranno bilancio e rendiconto. La fuga dall’aula consiliare, organizzata dal sindaco tre minuti prima dell’appello, è stata una manovra diversiva. C’era senza dubbio la volontà di non discutere gli argomenti sul tappeto ma era preminente il desiderio di nascondere le difficoltà numeriche della maggioranza. E’ sfuggito solo a certa stampa infatti che erano presente solo con 10 consiglieri su 13 di maggioranza”.

“Noi – spiega Della Valle – eravamo pronti a discutere su alcuni problemi della città e sulla mancanza di programmazione che purtroppo notiamo. Loro da qualche mese stanno discutendo solo sulle poltrone. Spero vivamente che il sindaco dia le deleghe ai consiglieri e nomini i tre assessori che mancano alla sua giunta e che tornino a lavorare per la città”. Della Valle ricorda: “Solo due settimane fa l’opposizione consentì di approvare un provvedimento importante sui servizi sociali quando una parte della maggioranza si assentò durante il Consiglio comunale. Quindi, l’accusa di sprecare il denaro pubblico è totalmente da respingere al mittente. Se avevano intenzione di far saltare il Consiglio (come è stato) perché hanno risposto presente all’appello e poi sono usciti dall’aula? La verità è che dovevano far saltare non solo la prima convocazione (giovedì) ma anche la seconda (venerdì) e portare più lontano possibile la prossima riunione del civico consesso. In pratica, hanno preso tempo per tentare di risolvere i problemi interni alla loro maggioranza. Questa manovra intanto è costata 2000 euro alla città (costo di un Consiglio comunale) ma consentirà ai mediatori di lavorare con calma per ricucire gli strappi”.

“Il sindaco – sostiene Della Valle – farebbe bene a perdere meno tempo per le interviste fiume stile Fidel e ad eliminare la causa di incompatibilità che lo deconcentrano dai tanti problemi di Aversa. Non entro nello specifico della vicenda ‘piazza Crispi’ perché con alcuni colleghi Consiglieri abbiamo deciso un percorso diverso dal dibattito consiliare. Dico solo che in Procura non basta mandare un permesso a costruire ma per esser precisi si deve mandare un esposto con la ricostruzione storica dei fatti e tutti i documenti a supporto”.

Il consigliere considera la storia dei rifiuti di piazza Sant’Anna “puerile”. “Non ci sono dubbi – dice – che andavano tolti. Non credo che qualcuno si aspetti una medaglia per averlo fatto”.

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