Vigili urbani, i sindacati: “Basta col fare i bersagli umani”

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Siamo stufi di essere bersagli umani”. Questo il grido di protesta espresso dalle organizzazioni sindacali Diccap e Cisl-Fp in una nota inviata al sindaco di Aversa, al consigliere delegato alla polizia municipale e al comandante del corpo …

… in una nota scaturita da una riunione avuta con il comandante stesso (presente il delegato) a seguito dell’ennesimo incidente dei giorni scorsi (sassata al veicolo di servizio).

“Considerata la necessità di individuare nell’immediato un modo per limitare i rischi corsi dai colleghi di servizio in particolar modo durante l’orario notturno, – si legge nella nota – in qualità di Direttivi delle sigle in intestazione abbiamo deciso di proporre l’unica richiesta plausibile e immediatamente attuabile dalla nostra dirigenza: il cambio della tipologia di servizio da piantoni delle transenne, bersaglio certo e fisso del mitomane di turno, a agenti di autopattuglia sul territorio cittadino. Abbiamo inoltre messo in guardia gli interlocutori da quello che potrebbe essere un effetto emulazione degli eventi citati”.

Le organizzazioni sindacali continuano: “La richiesta che tra l’altro è addirittura banale per la sua legittimità sembrava essere stata accolta, ma poi di li a poche ore è stata disattesa. Pertanto gli scriventi intendono ribadire un altro principio, anch’esso banale ma inoppugnabile, e cioè che: a far data dal giorno della riunione stessa i colleghi di turno si atterranno al mansionario previsto dalla norma, nello specifico, non faranno più: gli ‘uscieri’, i ‘custodi’, i ‘facchini’, gli ‘autisti accompagnatori’, e soprattutto i ‘bersagli’. Pertanto, chi ne ha responsabilità dovrà preoccuparsi di provvedere ad individuare le debite figure responsabili tra l’altro di: aprire e chiudere fiere e parchi e posizionare e spostare le transenne. Tutto questo nel solo intento di cercare di garantire la incolumità e il decoro degli operatori ferma restando la coscienza della pericolosità insita nella funzione svolta da ognuno”.

Nel rispondere, poi, a chi aveva liquidato tutta la polemica con una richiesta di danaro, la nota precisa: “Nessuna richiesta economica è stata fatta! E sono volgari le strumentalizzazioni e le illazioni che si sono sentite in questi giorni, anche da personale di questo Comando che ambisce solo a fare i passacarte, dimenticando troppo spesso di essere in qualche modo appartenenti un corpo che sebbene locale resta sempre un Corpo di polizia”.

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