Cosentino, la Cassazione respinge ricorso antimafia su reato di corruzione

di Redazione

Nicola Cosentino Caserta. Non ci sono gravi indizi di colpevolezza a carico di Nicola Cosentino in ordine al reato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Il principe e la (scheda) ballerina”.

Lo hanno stabilito i giudici della Cassazione, ritenendo inammissibile il ricorso presentato dai pm della Dda di Napoli. L’episodio riguarda la presunta corruzione di Cosentino nei confronti di un funzionario del Comune di Casal di Principe, Mario Cacciapuoti.

Una decisione che, tuttavia, non blocca il processo in corso a Santa Maria Capua Vetere dove l’ex sottosegretario all’Economia è imputato per aver corrotto il funzionario. Quest’ultimo, stando alle accuse, avrebbe eseguito una variante al Piano regolatore per favorire la costruzione di un centro commerciale, “Il Principe”, mai realizzato.

Resta in piedi, per Cosentino, soltanto l’accusa di reimpiego di capitali illeciti, contestata a titolo di responsabilità oggettiva, mentre le ipotesi di falso e violazione della legge bancaria erano già decadute.

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