Posillipo, investì e uccise rapinatori: verso il rinvio a giudizio

di Redazione

 Napoli. Sette mesi dopo la morte del 18enne Alessandro Riccio e del 17enne Emanuele Scarallo, la Procura si appresta a chiedere il rinvio a giudizio di Leonardo Mirti, che dovrà rispondere di omicidio volontario.

Per i magistrati non ci sono dubbi sullo scontro di via Posillipo, avvenuto nella notte tra il 9 e 10 agosto 2013. Mirti, alla guida di una Smart, travolse con la vettura i due ragazzi dopo che questi avevano tentato di rapinargli l’auto, riuscendo a strappare l’iPhone della fidanzata, mentre la coppietta era in un momento di intimità.

Le immagini di videosorveglianza, diffuse qualche settimana dopo l’episodio, mostrano come la piccola vettura, a velocità elevata, insegue e sperona lo scooter in sella al quale c’erano i rapinatori, sbalzati in aria e finiti contro il muro, mentre la Smart prosegue la corsa investendo i paletti dissuasori lungo la strada. Il video conferma, tra l’altro, che nei momenti successivi allo schianto alcune auto sono passate davanti ai corpi dei due giovani a terra, senza fermarsi forse per paura o per indifferenza.

Rapinatori uccisi in Via Posillipo, il filmato dello scontro (05.09.2013)

Rapinatori uccisi in Via Posillipo, servizio del 12.08.2013

Rapinatori uccisi in Via Posillipo, servizio del 12.08.2013

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