Scavi nel Casertano: trovato contenitore, ma nessun fusto tossico

di Redazione

 Caserta. Sono ripresi, nella mattinata di martedì, gli scavi in alcuni terreni adiacenti alla strada statale 7 bis Nola-Villa Literno, nel territorio di Villa di Briano, a poca distanza da Casal di Principe, alla ricerca di rifiuti speciali e pericolosi segnalati da alcuni pentiti.

A coordinare le operazioni i carabinieri delle compagnie di Casal di Principe e Mondragone, insieme al Noe e al Corpo Forestale dello Stato di Napoli. L’attività di scavo è stata disposta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, alla luce delle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia,Roberto Vargas e Francesco Della Corte,enon di Carmine Schiavone, cugino del boss Francesco “Sandokan” Schiavone, come specificato in una nota dell’Arma, anche se lo stesso Schiavone, a suo tempo, così come ampliamente divulgato dai media, rese dichiarazioni sull’area oggetto di scavo.

Gli scavi si erano fermati nel pomeriggio di lunedì ad una profondità di 12 metri. Dalle prime informazioni sono stati rinvenuti fanghi (di cui bisogna accertarne la provenienza, ci penserà l’Arpac), oltre a scarti industriali, pneumatici. Nessun fusto tossico. Leruspe sono poi tornate in azionemartedì mattina. Rinvenuto, ad una profondità di 15 metri, un contenitore di plastica,della capacità di 20 litri, di quelli utilizzatiper contenere solventi o idrocarburi, che sarà analizzato dai tecnici dell’Arpac. Ma ancora nessun “fusto tossico”, rispetto ad alcune notizie diffuse in mattinata.

A Casal di Principe sono ancora sequestrate dalla magistratura tre aree in cui furono rinvenuti materiali sospetti dopo lo scavo con le ruspe. E nella cittadina vige ancora l’ordinanza comunale di divieto di uso dei pozzi. Intanto, lunedì mattina i carabinieri della locale compagnia hanno tratto in arresto due giovani, entrambi cittadini tunisini di 29 e 20 anni, già pluripregiudicati per altri reati, che hanno appiccato un rogo tossico di rifiuti speciali nei pressi di una scuola.

Le operazioni di scavo del 13 gennaio – VIDEO

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