Il Consorzio ritira il ricorso: il servizio idrico e’ ufficialmente comunale

di Antonio Taglialatela

 Cesa. Colpo di scena durante l’udienza al Tribunale amministrativo della Campania dove, mercoledì 29 gennaio, si sarebbe dovuta discutere, nell’ambito del giudizio promosso dal Citl – Consorzio idrico Terra di Lavoro, la richiesta di sospensione dell’efficacia della delibera di Consiglio comunale (la numero 4 del 30/01/2013) …

… con la quale il Comune di Cesa aveva deliberato il recesso dal Consorzio. Quest’ultimo ha inaspettatamente fatto marcia indietro, ritirando la richiesta di sospensione, per cui la delibera di recesso continua ad essere a tutti gli effetti valida ed operante.

Il Comune di Cesa, tra l’altro, con atto stragiudiziale di diffida e messa in mora, notificato al Consorzio in 13 dicembre scorso, aveva chiesto di provvedere, entro quindici giorni, al pagamento della somma di oltre 600mila euro relativa ai canoni idrici dal 2011 al secondo trimestre 2013 ad Acqua Campania per la fornitura dell’acqua, per la quale il Consorzio sta riscuotendo l’importo dai cittadini. Non avendo il Consorzio ottemperato a tale richiesta, la convenzione si è risolta di diritto ai sensi dell’articolo 1454 del Codice civile.

Il sindaco Cesario Liguori, pertanto, fa sapere che, “contrariamente a quanto qualche dipendente del Consorzio va dicendo, a far data dal 29 dicembre 2013, il Comune è subentrato al Consorzio nella gestione del servizio idrico integrato sull’intero territorio comunale e che da tale data sono cessati tutti i rapporti tra cittadini e Consorzio, quindi per qualsiasi problematica relativa al servizio idrico essi devono rivolgersi esclusivamente all’Ufficio tecnico del Comune”.

Allo scopo di completare quanto prima il censimento degli utenti, avendo il Consorzio stesso rifiutato di fornire la documentazione relativa alle utenze ed ai relativi consumi, il sindaco rinnova l’invito ai cittadini in possesso di regolare contratto con il Consorzio “a continuare a far avere all’Ufficio tecnico comunale copia del contratto, con l’auto-lettura di inizio anno, al fine di consentire la voltura dei contratti”.

Coloro che sono sprovvisti di contratto possono già recarsi nella casa comunale per prenotare il perfezionamento del contratto, fornendo, qualora ne siano in possesso la matricola del contatore ed i dati di auto-lettura. A breve verranno pubblicati sul sito del Comune modalità e costi del nuovo contratto, oltre alle sanzioni per le inadempienze.

“La fuoriuscita dal Consorzio – ribadisce Liguori – si è resa necessaria, oltre che per i debiti prima ricordati nei confronti di Acqua Campania, anche per evitare di partecipare per la nostra quota alle perdite annuali del Consorzio idrico. Dal 2009 al 2012 ci sono stati chiesti circa 480mila euro. Il persistere di questa situazione – conclude il primo cittadino – avrebbe portato sicuramente il Comune al dissesto finanziario”.

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