Cesa. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Marcianise hanno tratto in arresto Angelo Bortone, 35 anni, di Cesa, che nella mattinata di sabato, durante le operazioni di apertura del distributore Tamoil di Carinaro, armato di cacciavite, si è avvicinato all’addetto alla distribuzione e, dietro minaccia, si è fatto consegnare la somma di 160 euro che in quel momento la vittima possedeva. Consumata la rapina, Bortone è scappato a bordo di una Volkswagen Polo, facendo perdere le sue tracce.
I militari dell’Arma, immediatamente allertati dalla vittima mediante richiesta d’intervento al 112, che ha fornito il modello la targa parziale dell’auto, si sono subito posti alla ricerca fuggitivo riuscendo, nonostante i pochi elementi a disposizione, a risalire alla identità del rapinatore.
Tuttavia, le prime ricerche effettuate al domicilio ed il luogo di lavoro dell’uomo hanno dato esito negativo. E’ stato dunque intensificato il piano coordinato di controllo del territorio che vedeva impegnate numerose pattuglie lungo l’intero territorio della compagnia di Marcianise con posti di blocco e di controllo sia sulla cittadina marcianisana che sul versante dell’agro aversano.
La pressione avvertita dal fuggitivo, che ad ogni angolo vedeva la presenza di una pattuglia dei carabinieri, gli ha però giocato un brutto scherzo. Infatti, l’uomo ha perso il controllo del veicolo, uscendo fuori strada. Immediatamente soccorso ed accompagnato all’ospedale civile di Aversa gli sono state riscontrate lievi contusioni.Dimesso, è stato condotto in caserma dove è gli è stato contestato il reato di rapina. Sull’autovettura su cui viaggiava è stato trovato anche il cacciavite utilizzato per la rapina.
Bortone è il nipote del capoclan Autiero, egemone nei territori di Gricignano e comuni limitrofi. Il 39enne è stato tradotto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.